ombradifuoco

XXXVII.


 Tra le sbarre del pensiero insostenibile,si dibatte il desiderio esasperato della pelleil bisogno della carne, la nostra carne,che così dolente si torce nella fiamma.E non è il silenzio a spegnere, nulla può farlo,quando,  anche solo un alito distratto, sa fare di noiun’unica, struggente  vampa .