l'ondacalda

VILLARI CLINTON


Riccardo Villari senatore del Pd è stato eletto presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai con 23 voti. Villari ha avuto i 21 voti della maggioranza, ma anche due indicazioni da parte dell'opposizione. Si è trattato, quindi, di un autentico blitz della maggioranza. Un'incursione improvvisa, certo, ma non inaspettata. Berlusconi, appena qualche giorno fa, aveva dato ad intendere che il prossimo presidente della Vigilanza dovesse essere gradito alla maggioranza (e a lui in primis) oppure, semplicemente, non ci sarebbe stato alcun nuovo presidente. Villari, pertanto, è stato eletto contro le indicazioni dell'opposizione e nonostante Walter Veltroni lo abbia invitato a dimettersi, aspetta ancora e rimanda ogni decisione dopo una serie d'incontri con le più alte cariche istituzionali. Nella sua vista "extraparlamentare" Villari è docente in "malattie infettive" al Policlinico dell'Università Federico II di Napoli. Tra le sue attività di senatore della Repubblica, le note segnalano, tra l'altro, anche quella di Presidente del club dei parlamentari tifosi del Napoli. L'ex coordinatore di An in Campania, Mario Landolfi, uno dei suoi grandi elettori in Vigilanza, per l'occasione l'ha già ribattezzato Villary Clinton. E proprio il "clan" campano del Pdl, a detta di più "boatos" oggi riportati dalla stampa, sembra abbia operato alacremente per "ungere" il meccanismo che, poi, ha portato all'elezione del nuovo presidente. Villari, del resto, nel suo non proprio breve backgroud politico (è già alla sua quarta legislatura da parlamentare) più di un tentennamento l'ha già avuto. E' transitato più o meno nell'ordine prima nella Dc, poi nel Ccd, nel Ppi, nell'Udeur, nella Margherita per accasarsi infine - per ora? - nel Pd veltroniano. Una gran bella gincana, indubbiamente.