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IL PORTO DI NAPOLI


Terremoto al porto: la Guardia di Finanza ha emesso due ordinanze di divieto di dimora nella regione Campania per concussione aggravata e continuata. Destinatari: presidente autorità portuale di Napoli, Francesco Nerli che, secondo la procura, avrebbe costretto i titolari di una quindicina di imprese che operavano all'interno del porto di Napoli a versare danaro “al suo ex partito politico di riferimento” come scrive la procura. L'altro provvedimento è per una sua collaboratrice.I finanziamenti oscillavano tra i 5 mila e i 25 mila euro. Le indagini sono partite dal ritrovamento di un appunto con indicati nomi di ditte e società e, a fianco, gli estremi degli assegni bancari e dei loro importi. Le accuse sono state confermate anche dalle dichiarazioni degli imprenditori vittime della concussione. I versamenti risultano comunque regolarmente contabilizzati sia dalle aziende sia dal partito. L'indagine della guardia di finanza è coordinata dalla sezione pubblica amministrazione della procura di Napoli.