Deriva dal greco ανήρ (anēr), genitivo ανδρός (andrós), che indica l'uomo con riferimento alla sua mascolinità, cioè in quanto contrapposto alla donna (corrispondente al latino vir, viri, mentre uomo nel significato di genere umano è homo, hominis in latino e άνθροπος, ánthropos, ανθρόπου, anthrópou, in greco). Il nome greco originario, Andréas, rappresenta l'ipocoristico (vezzeggiativo), abbreviato al primo elemento, di nomi greci composti con andr- come Androclo, Androgeo, Andronico. Oppure è un derivato di andréia: forza, coraggio virile. Il significato è analogo a Mascula, che deriva dal latino.Perché allora in alcuni paesi qualcuno continua ad attribuire questo nome alle proprie bambine (vere o di fantasia)? Prendiamo ad esempio la geisha-robot del Dr. Korby, Andrea: una delle più belle creature mai apparse sullo schermo. Era proprio il caso di chiamarla così?
Andrea (endria: come dicono loro)
Deriva dal greco ανήρ (anēr), genitivo ανδρός (andrós), che indica l'uomo con riferimento alla sua mascolinità, cioè in quanto contrapposto alla donna (corrispondente al latino vir, viri, mentre uomo nel significato di genere umano è homo, hominis in latino e άνθροπος, ánthropos, ανθρόπου, anthrópou, in greco). Il nome greco originario, Andréas, rappresenta l'ipocoristico (vezzeggiativo), abbreviato al primo elemento, di nomi greci composti con andr- come Androclo, Androgeo, Andronico. Oppure è un derivato di andréia: forza, coraggio virile. Il significato è analogo a Mascula, che deriva dal latino.Perché allora in alcuni paesi qualcuno continua ad attribuire questo nome alle proprie bambine (vere o di fantasia)? Prendiamo ad esempio la geisha-robot del Dr. Korby, Andrea: una delle più belle creature mai apparse sullo schermo. Era proprio il caso di chiamarla così?