Titolo Libero

Occhio al clik!


    
l'intestazione, la scadenza, il bimestre di riferimento. Il logo è ufficiale e solo l'importo lascia spiazzati: così alto che chiunque cliccherebbe per capire il dettaglio dei consumi. Peccato che la bolletta è una truffa e quel tasto lancia un virus che crittografa tutti i file del pc. E per riaverli bisogna pagare.È la nuova truffa che gira via mail negli ultimi mesi e che ha già fregato diversi utenti. Durante il picco delle segnalazioni arrivate alla polizia postale ci sono stati anche dieci casi in una settimana. Cosa succede se si clicca sul resoconto della falsa bolletta dell'Enel? Un virus attacca il computer e rende inutilizzabili tutti i file, siano foto di famiglia o documenti contabili di un'azienda. Come? Rendendo impossibile aprirli se non attraverso una password. Quando succede lo sconcerto è totale: impossibile accedere a qualsiasi file. Ma il peggio deve arrivare. E arriva sempre via mail: se rivuoi i tuoi dati devi pagare. Praticamente una richiesta di riscatto. Che varia dai cento ai mille euro. «Il pagamento, secondo la richiesta, deve essere effettuato in maniera non tracciabile», Non sono tanti quelli che pagano, motivo per cui questa truffa era passata di moda. Ma con un nuovo algoritmo più complesso queste estorsioni senza sporcarsi le mani hanno ricominciato a riempire le caselle di posta. E a gettare nello sconforto chi si fida di quel logo e di quella bolletta ricopiata alla perfezione, caratteri compresi, tanto da sembrare autentica. Un ricatto da cui mette in guardia la stessa Enel avvisando come «l'azienda, da sempre in prima linea contro le truffe, ha avviato tutte le azioni necessarie per la tutela dei clienti e delle società del gruppo Enel». E se invece ci si lascia fregare? È la polizia postale a spiegare cosa fare. «Ovviamente non bisogna pagare.Non solo per non cedere al ricatto, ma perché non si ha nessuna certezza che serva a riottenere i file». Il consiglio poi è di non buttar via l'hard disk: meglio trasferire tutto su un supporto esterno e provare con un recupero dei dati. Spesso funziona,O aver fiducia nelle indagini: quando si riesce ad arrestare i ricattatori, si risale anche ai codici per sbloccare i file, l'antidoto contro il virus. Da cui, comunque è sempre meglio tenersi lontani. Evitando quel maledetto clic.    
Come difendersi dal ricatto hard.Una bella ragazza poco vestita, sguardi e pose ammiccanti, l'invito a spogliarsi e mostrare il viso e la frittata è fatta: la truffa in webcam su Skype e Facebook in cui tanti utilizzatori maschili della rete stanno cascando sempre più frequentemente è quella a sfondo hard. Una sconosciuta in videochat, lo scambio di contatti da cui si possa provare ad attingere da un database personale - magari sfruttando un livello di privacy troppo basso - ed in pochi secondi il ricatto: ho registrato il tuo video, eccolo. O mi paghi oppure lo renderò pubblico a tutti i tuoi contatti. Come ci si può difendere da queste vere e proprie truffe ben congegnate?LE MODALITÀ DELLA TRUFFA - Il brivido di una chiacchierata hard in webcam è abitudine ampiamente diffusa tra gli internauti. Siti dedicati, camgirl certificate e, inevitabilmente, truffatori ben organizzati, che sfruttano la poca dimestichezza con gli strumenti del web di molti italiani per affondare il coltello nella piaga della privacy violata. Le dinamiche della truffa, che viaggia prevalentemente su Skype e Facebook, sono molto semplici. Si finisce agganciati da una bella ragazza in videochat, spesso di quelle con formula chatroulette che consentono con un click di essere collegati automaticamente con perfetti sconosciuti; pochi secondi di chiacchierata, in cui l'avvenente controparte virtuale si mostra molto disponibile ed ammiccante, e subito la richiesta di scambiare i contatti Skype e Facebook, dove la connessione è più stabile, per proseguire lì il divertimento. Nel momento in cui il contatto finisce nelle mani del truffatore, metà del suo lavoro è stato già fatto.NUDI IN WEBCAM? VI STANNO REGISTRANDO... - Soprattutto se il contatto che avete fornito è quello Facebook, e quindi avete accettato la richiesta di amicizia della sconosciuta, state praticamente fornendo il vostro archivio personale di contatti, amici, familiari (ed eventuali fidanzate inconsapevoli...) ad un truffatore. Che potrebbe senza problemi contattare uno a caso dei vostri amici ed inviargli qualsiasi link video o prova della chiacchierata piccante. Già, perché in molti dimenticano che qualsiasi flusso video inviato dal proprio computer, quello della webcam in questo caso, può essere facilmente registrato da chi è in contatto diretto con noi. La truffa si completa in maniera subdola: ove non sia già stato fatto, il truffatore chiede esplicitamente di mostrare il viso e poi il corpo nudo. E mentre si crede di parlare con una ragazza bella e disinibita, in pochi secondi si riceve il link del video (spesso caricato su YouTube) alla propria "esibizione", con la richiesta di ricatto. O si paga - spesso con bonifico su un conto corrente online, la cui facilità di fruizione talvolta consente a molti truffatori di aprirne uno con dati anagrafici falsi - oppure il video finisce sulla propria bacheca Facebook, o diffuso tra i contatti.COSA FARE A RICATTO AVVENUTO? - La prima cosa da fare è non perdere la calma. Non pagate assolutamente la somma che vi viene chiesta: prendete nota rapidamente di tutti i contatti del ricattatore (magari con uno screenshot del suo profilo) e poi immediatamente bloccatelo e cancellatelo, sia da Skype che da Facebook. Nella stragrande maggioranza dei casi il ricatto difficilmente ha un seguito se il truffatore viene bloccato: gli autori della truffa non hanno interesse a perdere tempo a diffondere video di uomini nudi tra i contatti del truffato, ma puntano sulla paura dell'utente inesperto che, non avendo grande dimestichezza con privacy e mezzi di tutela, continuerà a tenere il contatto con la controparte fino a pagare la somma richiesta. Se bloccate, cancellate l'utente ed aumentate i livelli di privacy quasi sicuramente il ricattatore demorderà. In ogni caso provvedete alla segnalazione del profilo utente per truffa.Nel caso vi sia stato inviato il link YouTube con la vostra performance, procedete immediatamente alla segnalazione del video per contenuti di nudità. Il video quasi sempre reca nella descrizione o nel titolo il vostro nome e cognome, o quello che è stato desunto da Skype e Facebook nel caso abbiate uno pseudonimo. Controllate la privacy del video: se non è pubblico, in alto apparirà la scritta che l'accesso allo stesso è consentito solo a chi ne conosce l'url (nella quasi totalità dei casi è così). Cioè solo a voi e al truffatore. Segnalate immediatamente il contenuto del video per nudità: YouTube provvederà a rimuoverlo in pochissimo tempo dal suo database. Buona prassi sarebbe recarvi con urgenza e senza remore presso la Polizia Postale a formalizzare la denuncia. Al massimo beccherete una ramanzina, ma i casi segnalati sul territorio sono molti e la Polizia Postale sa bene come tutelare la vostra privacy.   
 OCCHIOALLATRUFFA Leggi e condividi:C'è una email che gira in questi giorni che promette la vincita di un prodotto Apple in cambio di un'attivazione. Ecco cosa dice l'email:Ciao, la tua partecipazione al concorso che patrociniamo ti ha già fatto guadagnare il tuo primo regalo: Un fantastico prodotto Apple. Per favore, per attivare il tuo premio, clicca sul seguente link. Da parte dell'ufficio BONOTOUR ti facciamo le più sincere congratulazioni.Ovviamente si tratta di una una email di spam atta a recuperare i vostri dati personali,pertanto vi invitiamo a non cliccare sulla voce attiva premio e di cestinare la email.APPLE non ha nulla a che fare con questo tipo di iniziative/attività/spam
 
     
      
      
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