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Un blog creato da anice_cannella il 05/07/2011

Fiori di luce

pensieri parole e illusioni

 
 

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Il maestro sufi al-Giunayd diceva: ho bisogno di sesso come ho bisogno di cibo. Io ho un bisogno fisico di acqua, di sperma e di parole. Questi tre elementi mi sono essenziali, senza di loro non posso vivere, regolano la mia sregolatezza e mi agevolano l’esistenza.

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Post n°2 pubblicato il 15 Settembre 2011 da anice_cannella

 

 Ora l’annientamento blando
di nuotare riversa,

        col sole in viso
- il cervello penetrato di rosso
traverso le palpebre chiuse -.

Stasera, sopra il letto, nella stessa postura,
il candore trasognato
di bere,
con le pupille larghe,
l’anima bianca della notte.

A.Pozzi_Giacere

 

 

 

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Commenti al Post:
simurgh2
simurgh2 il 15/09/11 alle 10:42 via WEB
che allaghi rompendo gli argini
che inondi oltre i possibili margini
sottraendo ogni misura a quel bere
soffocando di spasmi oltre al godere
La pupilla s'allarga e si colma
s'infuria possedendone l'onda
Giacere cosi, posseduti d'intese
membra squarciate, placate e distese
 
 
anice_cannella
anice_cannella il 15/09/11 alle 11:31 via WEB
si :)
 
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LENTO INCANTO

Dì, come mi spiegherai
la gioia di questa sera,
se non sappiamo perché
fu, né come, né di cosa
è stata,
se è pura gioia di nulla?

Così distaccatamente
come io ti stavo e mi stavi
guardando, più che guardarti,
i miei sguardi ti sognavano,
e mi sognavano i tuoi.


Vagavano senza meta,
né goffaggine, carezze!
Lunghi piaceri avviati,
carezze non terminate,
come non sapendo ancora
in quale punto dei corpi
finisce l'accarezzare,
e avremmo preso a cercarlo,
in lento incanto, senza ansia.
Le mani, quel che facevano
in noi non era toccare,
quanto uno scoprire; il tatto
inventava i nostri corpi,
là in piena luce, così
chiari come in piena tenebra,
dove esso soltanto può
vedere i corpi,
con le palme appassionate.
Di questi nulla si è andata
costruendo, indistruttibile,
la nostra gioia, l'amore,
quella sera.
So per questo che sebbene
non fosse nulla, stanotte,
tu poggi come una guancia
su quel biancore di piume
- cuscino che è stato ali -,
il tuo essere, il tuo ricordo,
tutto, e tutto ti riposa,
su una sera di noi,
e che è nulla, nulla, nulla.

("Dì, come mi spiegherai " RAGIONI D'AMORE - Pedro Salinas )

 

 

 

 

 
 
 
 

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