on_the_air

Recensione: Jon Krakauer, "Aria sottile"


Lasciamo per un attimo le moto ed immergiamoci nell'avventura, vorrei infatti segnalarvi la lettura di un libro ricevuto in regalo per il mio compleanno e che mi sono letto al mare questa estate, titolo: Aria Sottile - Sottotitolo: (Titolo originale: Into Thin Air) Una tragedia del nostro tempo raccontata da un grande scrittore. Autore:  Jon Krakauer - Casa editrice: Casa Editrice Corbaccio srl - Milano - Anno prima pubblicazione:  1997 in America - 1998 in Italia.Per quelle che sono le mie abitudini č una lettura atipica, una spedizione sulla montagna pių alta del mondo non č certo il mio genere, tra l'altro sopporto meglio il caldo del freddo, figuriamoci sull'Everest!Il racconto č quello di una tragica storia veramente vissuta dall'autore quando alla fine degli anni 90 fu inviato da una rivista del settore per raccontare un fenomeno che in quegli anni stava prendendo piede: l'organizzazione assistita a pagamento di spedizioni impegnative sulle montagne pių alte del mondo.Per capirci si spendevano (e si spendono) un sacco di soldi per pagare chi ti organizza "chiavi in mano" una scalata che altrimenti da soli o senza un grandissima esperienza sarebbe stata impossibile, argomento attuale visto quanto riporta la cronaca in questi giorni dove numerosi alpinisti sono morti sorpresi da una slavina nel campo base di una spedizione.L'autore spiega molto bene il mondo dell'alpinismo tanto da renderlo comprensibile anche a chi come me tuttalpių si č fatto solo qualche scarpinata sull'Appennino o sulle Dolomiti, la sua passione č grande e ci racconta come č nata e come si č sviluppata fino ad arrivare all'impresa che tutti gli appassionati del settore desiderano: scalare l'Everest.
Ho letto il libro in pochi giorni, quasi integralmente sulla spiaggia al sole, e credetemi, faceva tanto caldo, ma da quanto mi ero immedesimato a volte non lo sentivo, gli amici ogni tanto mi chiedevano a "quanti metri ero arrivato", 5000, 6000, 7000, ..... Insomma: la lettura ti prende e ti trascina anima e corpo in quella tragica esperienza: qui i morti sono veri, il patimento č grande, le sofferenze immani.Serve, una lettura cosė ogni tanto serve a renderci pių umili di fronte a quello che č la natura e che spesso pensiamo e speriamo di poter controllare, non la consiglio a chi si deprime facilmente, ma per chi vuole vivere una vera avventura semplicemente sfogliando le pagine di carta di un libro č la storia adatta!...... Buona lettura.