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Recensione: "Scout Motorbikers"


Tutti gli anni vado a passare una settimana di ferie in un villaggio sulla costa Etrusca, il tempo per leggere non manca e la mattina prima di andare sulla spiaggia mi fermo sempre all'edicola interna dove fanno bella mostra di se tante riviste straniere visto che il 50% dei vacanzieri non sono italiani.Ora voi direte "e che c'interessa"? Poco o nulla, ma era un'introduzione necessaria per farvi capire che ho sempre invidiato le riviste dedicate ai viaggi in moto e che in lingua straniera se ne trovano diverse tanto che una mattina mi comprai "Enduro Magazine" (mi sembra), in tedesco!A parte le prese in giro degli amici che me la vedevano sfogliare, gli dicevo: "guardo le figure, come nei giornalini da piccoli", sognavo un giorno di averne una anche in Italia. Si, direte voi, qualcosa ce l'abbiamo pure noi come ad esempio "Motociclismo FUORIstrada", ma qui l'enduro è inteso in senso agonistico e ci sono altre specialità come il cross o il supermotard che proprio niente hanno a che vedere con i viaggi avventurosi, insomma, non ci siamo, non si sogna, si cerca solo il risultato della gara tal dei tali e non bastano i bellissimi articoli dell'amico Mario Ciaccia per renderla appetibile.Ricordo addirittura che un amico ex motociclista con esperienze editoriali mi propose un'avventura simile cercando di costruire un team e partire con qualcosa tipo un magazine, ma poi tutto è scemato così come di questi tempi sta succedendo nel settore motociclistico colpito dalla crisi economica, ci vuole un certo coraggio quindi per partire ora, eppure qualcuno ci crede......
E' stato perciò con grande curiosità che ho atteso l'uscita in edicola della rivista bimensile SCOUT motorbikers presentata in anteprima sul gruppo facebook della mia Internet Community "Moto & Turismo on/off road" e appena arrivata in edicola me la sono letta tutta, pagina per pagina, articolo per articolo, ora ve la racconto brevemente....Il formato è quello "spillato" lateralmente e si legge quindi molto comodamente, sono 100 pagine di viaggi, avventura, sogni, imprese, racconti ed esperienze, dopo il classico editoriale inizia una presentazione di Team e Tour Operator con le loro proposte, interessanti, ma niente che non si possa comodamente trovare anche su Internet.Dopo iniziano gli articoli veri e propri: il giro del mondo di una donna, Stelvio2Stelvio (di cui avrete sicuramente già sentito parlare), "Cose dell'altro mondo" con una simpatica storia, poi l'Islanda su cui da quando l'amico Andrea Carrà mi raccontò il suo viaggio sto facendo un concreto pensiero. Belle foto e lettura scorrevole, si avanti di questo passo con esperienze africane e asiatiche, fino ad arrivare a pag 58 con un bellissimo viaggio "amarcord", la presentazione di qualche moto e un bell'articolo sulla recente Dakar.Insomma: ci siamo! Anche perchè la rivista è giovane, le collaborazioni sicuramente aumenteranno e se ci sarà costanza e capacità di scovare sempre qualcosa di nuovo avrà un seguito, mi sento solo di fare un appunto: in nessun viaggio ci sono riferimenti tecnici e logistici esaurienti sui quali basarsi per poi approfondire l'esperienza e cercare magari di ripeterla, si trasmettono sensazioni, ma non si parla della preparazione della moto, del pilota, delle difficoltà burocratiche, ..... Qualche accenno, si, ma si rimane sul superficiale, peccato.Bene, ho detto all'edicolante di metterla da parte, vediamo in futuro cosa succederà..... Questo è il sito ancora acerbo della rivista.