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Recensioni: "Sul lungomai di Livorno" e "Uragano"


Si, lo so, vi avevo promesso qualcosa di motociclistico, tour o libri in tema, invece rieccomi qui con 2 letture che con il mondo della moto niente hanno a che vedere. C'è da dire che la stagione, appena finita l'estate, ha preso una brutta piega, il tour del 6 ottobre siamo stati costretti a rimandarlo al 20 (e speriamo bene), un paio di libri motociclistici che avevo intenzione di acquistare non l'ho ancora presi, ecco quindi la recensione di 2 titoli arrivati in casa in occasione del mio compleanno: consigliatissimi davvero!
Partiamo con "Sul Lungomai di Livorno" di Simone Lenzi, editori Laterza, 12,00€Il mio concittadino rappresenta veramente bene l'indolenza di noi livornesi, ironico sempre, riflessivo e tragicomico a tratti, racconta alcuni sprazzi della città labronica in modo originale e diretto, più che altro direi vissuto, si presenta così:Secondo il modo di dire più ripetuto in città, «se voi fa’ come ti pare vieni a Livorno». Resta allora da spiegare il paradosso di una città giacobina che si riconosce nei Quattro Mori, un monumento che rappresenta dei prigionieri in ceppi. Che cosa insomma accomuna i livornesi a questi colossi incatenati a un basamento di marmo dal quale sono costretti a scrutare, con gli occhi pieni di desiderio e rassegnazione, un mare su cui non viaggeranno più? Tre traslochi avvenuti nel corso di vent’anni per ritrarre una città dove ogni volta è facile sentirsi a casa, un posto accogliente come una trappola per topi dal quale sembra impossibile fuggire, a meno di non essere disposti a pagare il prezzo di una nostalgia infinita. Perché a dispetto dell’immobilità del sistema economico e produttivo e del tasso di disoccupazione in crescita, Livorno rimane agli occhi dei suoi abitanti un luogo privilegiato, un paradiso retto da un sistema di valori che marca una differenza irriducibile rispetto al resto del mondo. Mangiare bene, lavorare il giusto (ma anche un po’ meno), spalmarsi al sole sugli scogli, volere bene ai bimbi e ai cani, tatuarsi l’impossibile. Poter ridere di tutto (anche di se stessi). Non prendere niente sul serio fino in fondo (soprattutto se stessi). Che forse è anche una cosa sana, e pare bella, quando uno la dice. Ma che diventa poi uno scialo di talento, un’energia sprecata alla catena. Come i Quattro Mori, appunto, o i pitbull mastodontici trattenuti a fatica mentre pisciano in Piazza Magenta. O quello zio di un amico d’infanzia, così ammirato da tutti per le sue macchine sportive targate ‘prova’, che ne cambiava una la settimana e, ogni volta, partiva sgommando per andare chissà dove. E che invece…Chi mi conosce sa quanto c'è di vero in quello che Simone scrive, se volete una lettura spassosa e schietta non vi resta che correre a comprarlo e leggerlo tutto d'un fiato!
Ecco invece un nuovo titolo di un grande romanziere: "Uragano" di Clive Cussler & Graham Brown, La Feltrinelli, 17,60.Incredibile la fantasia di questo autore, qui si invente dei nanorobot che cambiano il clima, il tutto scritto con il solito stile che ti obbliga a girare pagina per vedere come va a finire. Il clichè alla fine è comunque sempre lo stesso: un po' di spacconate all'americana, tanti pugni e botte che la metà basterebbe a distrurre un uomo per sempre, i personaggi di Clive Cussler invece resistono indenni a qualsiasi calamità facendo trionfare il bene sul male.Questa la trama: Una nave di ricerca della Numa sta raccogliendo dei campioni d'acqua per una missione di routine nel mezzo dell'oceano Indiano, quando un membro dell'equipaggio nota una patina d'olio sulla superficie dell'acqua. Ma non si tratta di olio: come un'orda di formiche affamate, un misterioso sciame di particelle nere attacca improvvisamente la nave, uccidendone tutti i marinai. Poche ore dopo Kurt Austin e Joe Zavala, che hanno ricevuto il drammatico SOS, si dirigono precipitosamente sul posto per capire che cosa sia accaduto ai loro compagni. Li aspetta una rivelazione sconvolgente, un piano ordito da un nemico misterioso per cambiare il clima del mondo. Un piano che costerà milioni di vite, e il conto alla rovescia è già cominciato... Lettura facile ed avvincente, per le brutte giornate invernali o sulla sdraia al mare, fate voi......!