Chi segue con costanza il blog e/o è
abbonato alle e.mail inviate ad ogni nuovo articolo, avrà già sentito parlare di Ted Simon, altrimenti andate a leggervi questa
prima e
seconda recensione.Ted non è UN viaggiatore in moto, Ted è IL viaggiatore in moto per eccellenza, colui che ne ha fatto una filosofia di vita girando interamente il mondo a cavallo di una Triumph Bonneville e 30anni dopo ripetendo l'impresa su una BMW R80GS Basic.Pensate ad un mondo senza essere continuamente ed ovunque connessi ad Internet come siamo oggi abituati, senza GPS, insomma, non erano proprio imprese alla portata di tutti, Ted ha poi il pregio di essere uno scrittore professionista e quindi leggere i suoi racconti ti rapisce e ti coinvolge fortemente.NON comprate questo libro senza aver letto gli altri, sarebbe un peccato, di libri sui suoi due viaggi ne ha scritti complessivamente quattro, due che sono la cronaca vissuta del viaggio stesso, uno che racconta fotograficamente la prima esperienza (l'unico che non ho ancora letto, ma l'ho sul comodino) e questo, nel mezzo, in cui come un "dietro le quinte" ci mette tutto quello che nel primo non era riuscito ad inserire.Molto intimistico anche sulla sua vita privata e con un senso più dilatato delle ulteriori esperienze in cui ci rende partecipi, "L'eredita di Jupiter" è un libro in un certo modo a se stante, tramite il quale capirete come potrà poi nascere "Sognando Jupiter", ma non voglio dirvi di più, pazientate un attimo, a breve scriverò la recensione dell'unico libro mancante e poi vi indicherò come meglio leggerli e acquistarli così da tuffarvi anche voi nella fantastica avventura lunga una vita di Ted Simon!