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Recensione libro "I viaggi di Jupiter - un racconto fotografico" di Ted Simon


Eccoci, continua la saga della lettura che vede il culmine nell'opera fotografica del più grande scrittore e viaggiatore in moto dei nostri tempi, colui che ha dato il via ad altri grandi avventurieri di cui vi ho scritto più volte qui su OnTheAir, di chi parlo? Ted Simon, giornalista inglese che ha fatto 2 volte il giro del mondo in moto!Questo libro raccomando di NON leggerlo prima degli altri, ma di seguire un percorso che dopo vi indicherò, dunque: non pensate di trovarvi di fronte a chissà quali foto da un punto di vista tecnico, anzi..... sono spesso scadenti, in controluce e con scarsa definizione ed a volte mosse e sfocate, ma come? Direte voi!Siamo all'inizio degli anni 70, la tecnologia è quel che è, si va di Pentax manuali e basta, aggiungete poi che il fotografo non aveva alcuna esperienza e non teneva ad una buona documentazione fotografica, ma soltanto a degli "appunti e momenti" da immortalare per scrivere il suo libro, capirete quindi perchè le immagini non siano belle e perfette come quelle a cui i nostri mezzi tecnologici di oggi ci hanno abituato.Eppure il racconto fotografico è fantastico, anzi, più vero, le condizioni in cui viveva e forse ancora vive oggi, una parte della popolazione mondiale, sono drammatiche, gli attriti tra ricchi e poveri sono abnormi ed il mondo che Ted attraversa con la sua moto ce li sbatte in faccia, così come sono attraverso la sua Pentax e le sue parole, dirette e schiette.Non vado oltre con la descrizione di questo libro, dovrete scoprirlo da voi, lo trovate nelle librerie e nei siti di vendita on-line come IBS: Ted Simon, "I viaggi di Jupiter - un racconto fotografico", elliot edizioni, 256pag.
Vediamo invece come promesso all'inizio di introdurvi meglio alle opere di Ted Simon:Ted parte all'inizio degli anni 70 a cavallo di una Triumph Tiger 100 - XRW 964M, quella che potrebbe essere una Bonneville scrambler di oggi, ma con tutti i difetti di quelle di ieri, l'intento è fare il giro del mondo attraversando tutti i continenti, non ha limiti stretti di tempo, viene sponsorizzato dal Sunday Times e dalla Lucas. Percorre 103.000Km con svariate peripezie che vanno dagli incidenti alle malattie e pure una decina di giorni in carcere nel Brasile.1. Al ritorno scrive "I viaggi di Jupiter" che diventa subito un best seller internazionale, una vera "Bibbia" per i viaggiatori avventurosi in moto, è questo il primo libro da leggere, vi porterà indietro nel tempo scoprendo un mondo antico che paragonato a quello tecnologico in cui stiamo attualmente vivendo sembra addirittura "arcaico", pensate a cosa è successo dopo gli anni 70: la fotografia digitale, i computer, i telefoni cellulari, i GPS, ..... Lui non aveva niente di tutto questo.2. Qualche anno dopo scrive "L'eredità di Jupiter", un qualcosa tipo "dietro le quinte" o "gli scampoli" di Jupiter, insomma: tutto quello che ancora voleva raccontare e per svariati motivi non aveva messo nel primo, sarà questo un libro intimistico in cui ci racconterà molto più di se e della sua vita lontana dal viaggio.4. Nel 2001, quasi trent'anni dopo il suo primo viaggio, all'età di 69 anni non pago della sua prima esperienza, ripete l'impresa che porterà a termine in soli 3 anni a cavallo stavolta di una BMW R80G/S Basic, da questa fantastica avventura nascerà "Sognando Jupiter" l'ultimo libro da leggere.3. Il libro fotografico qui recensito si riferisce invece al primo viaggio ed ha riferimenti anche a L'eredità di Jupiter, consiglio quindi vivamente di leggerlo come terzo libro, capirete poi anche il perchè soprattutto quando parlerà in "Sognando Jupiter" dell'Italia la cui situazione ci è meglio conosciuta.Bene, che aspettate a comprarli tutti e quattro?!? E se poi volete viaggiare un po' in moto, certo, non alla maniera di Ted, ma un po' di avventura c'è sempre, vi consiglio qualcuno dei viaggi presenti nel calendario 2016 di OnTheAir avremo così magari l'occasione di conoscerci!.../cut/... il mondo avrà tante maggiori possibilità di sopravvivenza, quante più persone libere viaggeranno sulle sue strade. (cit. Ted Simon)