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Recensione libro #STRADEDIVERSE di Carlo Kiddo Nannini


Eccomi con un nuovo libro, una nuova recensione, questa volta è storia di "vita vissuta", quella di Carlo Nannini, per gli amici motociclisti "Il Kiddo", ve lo dico subito: è un libro "strano" come dice anche l'autore che si legge piacevolmente, si fanno quattro risate e si vive la moto in un modo "diverso".Conosco il Kiddo da poco più di una decina d'anni, siamo entrambi toscani, lui di "collina" (un scrivo "campagna" sennò se 'nà a male), io di scoglio, io respiro il salmastro della costa etrusca, lui la bellezza del fiorentino e tutto quanto vi gravita attorno.L'ho sempre considerato un po' troppo "stradaiolo" e lui magari ha considerato me un po' troppo fuoristradista, fatto sta che magari qualche volta ci siamo incontrati, soprattutto nei giri della mia Internet Community "Moto & Turismo on/off road", ricordo la prima volta, si faceva il percorso di quella che sarebbe poi diventata l'Eroica in moto di Andrea Leggieri, io venni tranquillo con la Caponord RR, gomme stradali e moglie al seguito, lui con l'Africa Twin tassellata e abbigliamento da battaglia.Non sapeva che era un percorso facile facile, e comunque ci si  divertì un sacco compresa la sosta pranzo alla botteghina con la signora ultra novantenne a servire, poi ci siamo ritrovati raramente, ha incominciato a scrivere dei simpatici pensieri ed articoli sul suo blog, il suo modo di mettere insieme le parole è veramente pungente, arriva al punto tirando fuori qualche anedotto che condisce sempre bene il racconto.A noi livornesi ha sempre dato noia quando ci "sbagliano" per fiorentini aspirando la "C" che invece noi togliamo semplicemente, ma leggendo il libro di Carlo che è ganzo da morì mi adatterei anche a questa situazione di toscano "unificato", veniamo appunto al libro.... Il Kiddo mette insieme una storia che scandisce la sua vita in ore, prende alcuni articoli che ha scritto nel suo blog e li lega insieme con molta fantasia inventando e frammezzando verità e sogni in modo scanzonato e divertente, eppure scrive delle belle cose, vere ed autentiche.
Vi rimando ad esempio a pag. 109 dove parla delle "Zavorrine" termine che anche io giudico dispregiativo o perlomeno molto riduttivo del ruolo di passeggera in moto, a pag. 121 dove ricorda le moto degli anni 80 e soprattutto a pag. 150 dove il corsivo si chiama PASSEGGERA PER SCELTA, proprio come avrebbe potuto scriverlo mia moglie, infine, forse tra i pensieri più belli a pag. 157 GENITORI MOTOCICLISTI.Il libro si può leggere testo normale e riflessioni in corsivo di seguito, oppure, come ho fatto io, prima il testo normale saltando le parti in corsivo e poi quelle in corsivo di seguito tutte insieme, ve lo consiglio, così è più bello.Carlo mi ha scritto una dedica in seconda di copertina "A Alessandro, un grandissimo motociclista" (ovviamente lo scrive a tutti), forse perchè ho qualche anno in più, ma il grandissimo sei te Kiddo che ci hai reso partecipi di questa avventura che porti avanti da qualche anno e che spero ti duri a lungo.Buona strada da Alessandro "Alex" Bellucci.#STRADEDIVERSE Storia di moto, d'amore e d'amicizia di CARLO KIDDO NANNINI - CLAVILUX EDIZIONI - 11,00€