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Report i5EkXPEDITION, giorni 3 e 4


Report 21-22/07/2023 - terzo e quarto giornoContinua dalla parte 2 di 3Le previsioni per questa giornata danno temporali sparsi, mi affaccio fuori e c'è il sole, con pieno ottimismo mi preparo, saldo il conto in albergo e rimonto in moto per attaccare l'Assietta altrimenti detta "strada dei 7 colli" visti quanti ne attraversa, è questa la terza volta che la faccio e la ricordo come uno dei percorsi più appaganti di tutto il comprensorio, lunga, tutta over 2000m, ma con un fondo regolare e mai troppo impegnativo, è un vero godimento per la guida e la vista.
Sarebbero previste almeno 3 attivazioni, una POTA, una DRES ed una Watt x Miglio (WXM), salgo verso la prima referenza del parco Orsiera Rocciavrè inanellando una serie infinita di tornanti prima asfaltati e poi sterrati, l'aria è fresca ed inebriante, sono totalmente appagato dall'ambiente, arrivo in posizione e noto che all'orizzonte nuvoli bianchi stanno diventando neri ed avanzano verso di me.
Il colle delle Finestre è alto 2176m, salgo al forte e poi individuo dove piazzarmi, su un poggetto di fronte c'è una tavolo in legno con panche ed una steccionata a cui ancorare l'antenna filare, nel frattempo s'è alzato vento e le nuvole nere sono sopra di me, inizia a piovere, non so che fare, come prima cosa indosso il completo antipioggia, poi rifletto sulla situazione e decido di proseguire, posso rimpiazzare il parco con un altro e/o raggiungere la cima dell'Assietta dove ci sono le altre due referenze.(clic su immagine sotto per video panoramico dal Colle delle Finestre)
Fa freddo, la visibilità è ridotta e mi si ghiacciano le mani, all'orizzonte nella mia direzione vedo però sprazzi di cielo azzurro  e quindi proseguo, dopo un pò smette di piovere anche se intorno si vedono grandi movimenti di nuvole, raggiungo cima Assietta e decido di salire comunque al monumento, zaino in spalla e borsa radio in mano prendo il sentiero raggiungendo l'obelisco che ricorda la tremenda battaglia.
Non c'è niente a cui appigliarsi se non il monumento ed una bassa steccionata poco distante, decido quindi di utilizzare la EFHW caricata lunga solo 12m, riesco con non poche difficoltà a fissarla con una corda che gira la base del monumento, poi scendo con l'altra estremità in mano verso la steccionata, sto per cadere e istintivamente mi aggrappo al cavo dell'antenna strappandolo dalla connessione con un commutatore, pace, non mi do per vinto, ho la filare lunga 20m.La prendo e provo a metterla a V invertita orizzontale, corre troppo bassa e le stazionarie sono alte, ma sopportabili, mando uno spot e vado in radio, il tempo di NON farmi sentire e vedo una goccia sul display della radio, si avvicina la pioggia, non posso davvero rimanere in quella situazione, con non poco rammarico smonto tutto e riscendo in fretta alla moto.Visto il fondo irregolare la moto è parcheggiata sul cavalletto laterale (precisazione: queste vecchie moto non hanno i cavalletti di oggi che rimangono in sede quando estratti in quanto un contatto elettrico non permette l'avvio in caso venga dimenticato aperto)  cerco di mettere radio e zaino nella borsa dx che si chiude sempre al limite, spingo con il corpo, ma al primo tentativo non riesco, la moto per inerzia si sposta verso di me, le forti molle del cavalletto lo richiamano in sede e la moto si corica sul fianco sx!Ovviamente ha smesso di piovere, sembra una giornata fantozziana, cerco di applicare i vari tutorial video guardati tante volte per tirare su la moto da solo, situazione nella quale fino ad oggi non mi ero mai trovato, mi rendo subito conto che ci sono 2 opzioni:La tiro su (forse) e poi rimango bloccato di schiena Aspetto nella completa solitudine che passi qualcunoMentre rifletto arriva una coppia di motociclisti che scopro poi essere nel mio stesso albergo, mi aiutano e con semplicità tiriamo su la moto, hallelujah! Sono già molto stanco ed indeciso se continuare, il meteo è sempre variabile, ma al momento un po' di cielo azzurro c'è, la faccio breve: mi godrò la strada, i paesaggi, i panorami, il verde, la natura, l'aria fresca e la solitudine lasciando la radio nella borsa, mi rimetterò solo una volta il completo antipioggia più che altro per prevenzione e raggiungerò di nuovo l'albergo nel pomeriggio, esausto, ma comunque felice, mi dispiace soltanto di aver deluso chi mi aspettava in radio.Meritato riposo, qualche passo nella cittadina di Susa non molto attraente a dir la verità ed afosa come le città dell'entroterra toscano, cena e quindi a letto.Il giorno dopo l'avevo lasciato all'improvvisazione, ovviamente sarà una bella giornata, ma alcuni problemi di famiglia richiedono la mia presenza a casa e quindi con calma rientro, alle 15 la moto sarà di nuovo in garage.CONSIDERAZIONI E NOTE A MARGINELa mia passione per la radio e la moto coincidono con i 15/16 anni, la moto non l'ho mai smessa, la radio ha avuto un lungo periodo di sospensione per vari motivi, nonostante l'allenamento ai viaggi in moto anche impegnativi dall'Africa fino a Nord Kapp non ho più vent'anni, eeeehhhh si! 65 primavere si sentono tutte sulle spalle e sulla schiena, questa piccola avventura è stata appagante ma molto affaticante, mi sa che in futuro ci tornerò in 4x4!La radio: portarsi appresso in moto tutto il setup per le onde corte ha un limite, un palo telescopico ha comunque dimensioni importanti per antenne di 12 o 20m filari e bisogna rinunciarvi, le grandi altitudini lontane dai centri abitati hanno il vantaggio di annullare tutti i disturbi radio delle città, ma in fatto di propagazione un'antenna sulla spiaggia in riva al mare avrebbe magari risultati migliori. La Icom IC-705 si è comportata benissimo e la scelta di utilizzare un piccolo e leggero starter di grande amperaggio con la radio regolata a 5W mi ha permesso di non doverlo nemmeno ricaricare in 2gg di attivazioni! Il sistema di chiamata con voce registrata e tastiera dedicata mi ha permesso di parlare meno e bere di meno, un vantaggio non indifferente.La moto: 41 anni sulle ruote e un kilometraggio indefinito, un vero mulo, la Land Rover a 2 ruote di un tempo, mai un problema, botte, salti, polvere, pietre, niente ha minato la sua grande affidabilità, sarà per sempre la mia compagna con motore a 2 ruote fin tanto che il fisico mi permetterà di guidarla.Consigli: se ci volete andare trovate in rete ampia documentazione e tracce GPS su tutte e 3 le strade, attenzione ai regolamenti, a parte la via del Sale che ha anche un pedaggio ci sono giorni in cui si possono fare con un mezzo a motore ed altri no. Io ho usato come navigatore uno Smartphone e due applicazioni cartografiche, TomTom Go mobile per asfalto e Locus Map Pro per sterrato, valide entrambe, la linea dati/telefonica è spesso assente, tenetene conto.Un grazie al Mountain QRP Club che mi ha fatto riscoprire la voglia di fare radio ed un sentito, profondo ringraziamento, a tutti quanti hanno cercato di collegarmi!(clic sull'immagine sotto per un completo album fotografico sulla strada dell'Assietta)
73 de I5EKX Alex.the end(fino alla prossima i5EkXPEDITION ovviamente!
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