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Verso Ushuaia


Mentre vi ricordo che le iscrizioni al tour in Sicilia sono in corso (e dal 20 al 30 c.m. potranno iscriversi moto di qualsiasi marca, purchè enduro stradali della stessa tipologia Caponord e Pegaso), vi racconto qualcosa sul libro "Verso Ushuaia" di Lois Pryce che ho appena finito di leggere.Lois, una giornalista professionista ha percorso, in gran parte in solitaria, tutte le Americhe, partendo da quella del Nord fino ad arrivare, appunto, a quella del Sud, precisamente nella città di Ushuaia, il tutto con una moto di piccola cilindrata, una Yamaha Serow 225cc (da noi non importata), in pratica una delle classiche moto "intelligenti" che in Italia non vengono nemmeno prese, a torto secondo me, in considerazione.
Non che sia la moto più adatta per una simile impresa: monocilindrica, pochi cavalli, scarsa capacità di carico, ridotta autonomia, comfort praticamente inesistente, tutte cose che riconosce anche la stessa Lois, ma bisogna dire che almeno anche in casi limite si riesce a rialzarla e condurla senza problemi, qualsiasi sia il fisico di chi ci mette sopra il sedere.....
Il racconto inizia con uno schema già ampiamente conosciuto, la frustrazione della vita in ufficio, la voglia di libertà, il desiderio di cavalcare una moto da sola senza limiti e costrizioni, l'attrazione per l'avventura e gli spazi infiniti, oltre a una buona dose di incoscenza, considerate che pensava addirittura di transitare il Canada e gli USA senza assicurazione sulla moto.Non vi aspettate prolungate disquisizioni tecniche sulla moto, ma una volta tanto quel lato del racconto che solo una donna può restituirci, intanto ci descrive gli uomini in un modo a cui noi non siamo abituati, poi si prolunga molto sui rapporti che vive in generale con tutte le persone che incontrerà durante il suo lungo viaggio.Ci saranno anche momenti di tensione con i temporanei compagni
di viaggio e le solite disavventure alle dogane dei paesi centroamericani, manca invece un'approfondita descrizione del tratto finale, forse paesaggisticamente il più bello, la Patagonia, sulla quale sorvola stanca, ma soddisfatta di essere arrivata in fondo con le proprie forze, dove poche donne al mondo possono dire di essere riuscite.E' insomma una lettura che consiglio a tutti, fate anche una visitina al suo sito dove scoprirete che non ha più smesso di viaggiare e se poi volete acquistare il libro andate sul sito di RTWRIDE dove potrete trovare l'economica edizione italiana priva di foto, ma tanto sono sul sito web.... Buona lettura! Alex OnTheAir.