ON THE ROAD

Post N° 446


       Jackson is backHo trovato un messaggio di Jackson in segreteria: -ehi pupa muoio dalla voglia di vederti,che ne dici di un paquito al Killy cafe’ sulla ventunesima? chiamami-  Jackson e’ tornato dal lungo tour con gli Sprout Skids dopo un silenzio di mesi.‘Ho bisogno di meditare sulla lunga fila di stronzate che ho combinato nella mia vita e di fare un po di clearing’ mi aveva detto alla partenza dopo che l’ennesima storia con la donna di turno era arrivata al the end.Le sue storie non sono mai durate  piu’ di  un pack di mezza dozzina di uova.Sono curiosa di vedere cosa diavolo ha capito e se mai e’ riuscito a cambiare.Niente e’ stabile come il cambiamento,E’ il nostro mantra.Mi preparo una mug di instant coffee e faccio il suo numero- ehi,Mister….credevo che ti eri perso in qualche dannato giro di sinapsi--hola …adesso ho proprio la sensazione di essere tornato a casa a sentire la tua voce,pupa.Ho un sacco di cose da raccontarti--spero non siano deprimenti,vero?-- beh se vuoi comincio da quelle- esclama con  la sua solita ironia surreale- non ho incontrato nessun alieno tanto per iniziare ma un’ oca mutante si’…affair di una sera passata a un sushi bar..dio come sono stato male…ho vomitato anche le cellule del fegato e quella che mi guardava sghignazzando come se stessi recitando una scena splatter..bah--a parte questo resoconto dei tuoi  mal di stomaco…-- i concerti sono stati tutti sold out,Sto pensando di registrare qualcosa questo autunno.Ho scritto parecchio on the road-Quando dice cosi si aspetta che io gli chieda ragguagli.Ormai lo conosco.-portami  qualche demo.Ci vediamo al Killy.Dammi un margine di tempo devo finire una relazione sullo stress post-traumatico-- come va con Larry?-- tutto ok.Adesso e’ a Detroit con Ollabelle fino alla fine della settimana--woow..allora posso godermi la mia pupa.Ti ho portato una chicca..sono sicuro che rimarrai a bocca aperta…suspence-Ridacchia nel ricevitore immaginandosi la mia espressione pensosa.-okey arrivero’ al Killy morendo dalla voglia di sapere che cosa ha partorito la tua fantasia sublime--ohhh….non dimenticarti del mio lato bastardo,baby--lo tengo sempre in memoria-ribatto di rimando-non avevo dubbi…sono un libro aperto per te.ciaooo ci vediamo alle 7-Accendo il Mac e apro il file di lavoro.Lo stress post-traumatico (Post Traumatic Stress Disorder, PTSD), è infatti una forma di disagio mentale che si sviluppa in seguito a esperienze fortemente traumatiche :attacchi terroristici, guerre, bombe, incidenti aerei..L’American Psychiatric Association dà un elenco dei sintomi del PTSD. Il trattamento avviene su due livelli: quello farmacologico e quello psicoterapeutico (buoni risultati con le terapie del comportamento cognitivo,apprendimento di metodi di gestione dell’ansia e della depressione,terapie di gruppo La lunghezza indicativa del trattamento è generalmente di 6-12 settimane, con follow-up nei periodi successivi. Molto importante è il ruolo e il coinvolgimento della comunità di appartenenza e della famiglia.Il National Center for PTSD americano sottolinea l’importanza di eseguire una valutazione dettagliata caso per caso e di predisporre un preciso piano terapeutico. Se il paziente si trova ancora in situazione di crisi, ad esempio nel corso di una guerra è necessario prima rimuovere la causa dello stress e poi effettuare il trattamento.Mentre digito ho ancora in mente Louise,una mia cliente scampata alla tragedia dello tzunami e il suo senso di colpa, per essere sopravvissuta e non aver potuto salvare sua sorella,i suoi incubi, i flash improvvisi che le avevano impedito di lavorare per mesi.Non riusciva a concentrarsi,si sentiva sempre in pericolo.Avevo letto in uno studio di Yehuda della Mount Sinai School di New York che i traumi psicologici fanno invecchiare il cervello di dieci anni, accelerando la comparsa di problemi di memoria.Forse e’ meglio che inizi a prepararmi.Jackson non sopporta  i ritardi e dopottutto ho bisogno di staccare un po’ la spina dopo una giornata pesante.L’unica cosa che mi aiuta e’ sentire un po’ di musica live.Al Killy ci sono sempre dei nuovi gruppi emergenti del rock newyorkese.C’e sempre una gran baraonda per trovare un tavolo ma Jackson e’ di casa li’.Ogni tanto Levon Delsey,il proprietario del Killy,lo invita a suonare con la sua band tutto il suo repertorio di rock blues da ‘Ain’t you ready to set off’ a ‘Gonna catch the right train,baby’.Rise and shine,babeStuff your  worries someplaceDry those tears on your faceAnd have a walkWhen you fail to find the roadI’m sure you’ll make it somehowdream die easy,yeahyou should know by nowDon’t give inYou got the gut to win