SU STRADE LIBERE

Per i diritti umani


Il 28 maggio 1961 veniva pubblicato su diversi quotidiani a diffusione internazionale l'articolo "The Forgotten Prisoners" dell'avvocato inglese Peter Benenson: questo articolo può essere
considerato come il fondamento dell'organizzazione Amnesty International.Amnesty International è un'organizzazione non governativa impegnata nella difesa dei diritti umani. Il suo scopo è quello di promuovere, in maniera indipendente e imparziale, il rispetto dei diritti umani sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e quello di prevenirne specifici abusi.L'organizzazione, che conta oggi oltre due milioni di sostenitori, provenienti da 140 nazioni, è stata insignita nel 1977 del Premio Nobel per la pace e nel 1978 del Premio delle Nazioni Unite per i diritti umani.Il suo simbolo è una candela nel filo spinato.Proprio oggi viene pubblicato il rapporto annuale 2008 di Amnesty International.E' un quadro drammatico, che fotografa un mondo che non migliora, anzi. «L'ingiustizia, la disuguaglianza e l'impunità sono i tratti significativi del mondo di oggi» ha detto il presidente della sezione italiana di Amnesty Paolo Pobbiati durante la presentazione del rapporto. «Le crisi dei diritti umani in Darfur, Zimbabwe, Gaza, Iraq e Myanmar richiedono un’azione immediata. I governi devono agire subito, per colmare il divario crescente tra ciò in cui s’impegnano e quello che fanno».