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Artrodesi cervicale


L'11 settembre è passato alla storia per l'attacco terrorista al WTC e per il colpo di stato in Cile.Nella mia vita l'11 settembre 2007 è passato alla storia perchè sono finito, per la prima e spero ultima volta, sotto i ferri di un chirurgo per un intervento di artrodesi cervicale. L'artrodesi è un intervento di ricostruzione di un'articolazione rottasi per cause patologiche o traumatiche e io, circa un mese prima, mi ero rotto, a seguito di un grave incidente stradale in cui l'altra persona coinvolta è purtroppo deceduta, l'articolazione tra la quarta e la quinta vertebra cervicale, con anterolistesi, cioè scivolamento in avanti, della quarta sulla quinta. Fortunatamente il trauma non ha provocato lesioni midollari, altrimenti sarei rimasto tetraplegico, tuttavia la situazione era alquanto instabile e l'intervento si è reso indispensabile. L'idea di subire un simile intervento mi preoccupava alquanto, però, quando sono stato in ospedale, l'ho affrontato con ragionevole tranquillità, anche perchè sapevo di essermi affidato a uno dei migliori specialisti europei.L'ultima cosa che mi ricordo prima della sedazione è stato un medico che mi avvertì che mi avrebbe girato un po' la testa: quando ho realizzato che mi girava la testa ero già in viaggio per il mondo dei sogni. Mi sono svegliato quattro ore e quaranta minuti dopo senza un filo di dolore, tanto che già nel pomeriggio ho potuto alzarmi, mentre dal giorno successivo ho eletto domicilio al bar ubicato sulla terrazza dell'ospedale.La guarigione è stata rapidissima e ora sto bene, nonostante viva con una placca di titanio e quattro viti nel collo che mi tengono assieme la colonna vertebrale, limitandomi un po' nei movimenti di flessoestensione e rotazione del capo.La conferma di essere tornato alla normalità l'ho avuta in dicembre, quando, dopo aver superato la vista medica, ho potuto ritornare a volare: l'alternativa era fare l'istruttore sui simulatori, ma poter stare in cielo e tutta un'altra cosa.