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Ricordi


Con questo messaggio voglio rispondere al commento di shantiom0 che, leggendo le mie riflessioni sui tram mi ringraziava per averle dato un input a ricordare. Da qualche anno per me i ricordi hanno assunto una particolare importanza. Mi sono accorto di ciò da tante piccole cose, prendendone coscienza a partire dalla morte di mia nonna paterna avvenuta nel 2000. Quando abbiamo smontato la sua casa per affittarla ho voluto prendere per me alcune fotografie di montagna che mio nonno, più di quaranta anni fa, aveva tratto da un calendario e fatto inquadrare. Ricordo quelle fotografie, sempre con la stessa cornice, fin da quando sono bambino e, anche se non le ho appese in casa, le custodisco gelosamente in memoria dei miei cari nonni. Un altro ricordo cui sono particolarmente legato sono poche fotografie scattate durante il corso da ufficiale alla SMAlp (Scuola Militare Alpina) ai tempi del servizio di leva fatto sedici anni fa. Quando mi congedai, fiero di essere stato un ufficiale degli Alpini, a differenza di tanti congedati, non mi iscrissi all’associazione d’arma né partecipai ai raduni annuali. Ritrovando quelle fotografie nel 2005 ho iniziato a ricordare i tempi del corso da ufficiale a Aosta, la fierezza di andare in libera uscita mostrando sul bavero della giacca il distintivo della SMAlp, il giorno del giuramento, le marce in montagna, la nomina con la possibilità di mettere la stella da Sottotenente sulle spalline, l’arrivo al reparto in Alto Adige, l’assegnazione del comando di un plotone, l’attività operativa sulle Dolomiti, le serate trascorse fuori dai rifugi a cantare i canti degli Alpini... Tutto questo mi ha riavvicinato a questo mondo che avevo dimenticato, così mi sono iscritto all’Associazione Nazionale Alpini e quest’anno, per la prima volta, ho sfilato all’adunata tenutasi a Bassano del Grappa, non senza emozione e commozione. Tutto ciò ha destato in me il desiderio di approfondire le conoscenze sulla storia del corpo, tanto che ho acquistato alcuni libri, uno dei quali scritto dal Colonnello che comandava il reggimento in cui prestò servizio di leva mio padre. Anche in volo, quando per necessità operative devo risolvere banali problemini relativi alla navigazione o al carburante, mi tornano in mente i tempi della scuola di volo: il primo volo da solista, la prima navigazione, la prima procedura di avvicinamento strumentale, il primo volo notturno, i miei istruttori e tante altre situazioni che ho vissuto intensamente e credevo di aver dimenticato e invece no, sono rimaste nella memoria e tornano a galla quando meno me lo aspetto facendomi tanto piacere. Forse sto invecchiando, così mi aggrappo ai miei ricordi per cercare di sentirmi giovane.