L’acqua esercita un effetto rilassante sul corpo della donna e aiuta a distrarre la mente dal dolore.Quali sono i vantaggi dell’acqua per la partoriente?Può diminuire la prima fase del travaglio riducendo i tempi per la dilatazione; diminuisce il rischio di lacerazioni al momento del parto perché l’acqua aiuta la distensione dei tessuti; diminuisce il numero di episiotomie; si riduce l’uso dei farmaci; risultano in calo i parti operativi.Il parto in acqua è adatto a tutte le donne?E' adatto a tutte le donne purché la gravidanza e il travaglio siano considerati fisiologici, cioè a basso rischio; non deve essere gemellare; deve essere a termine (37-41 settimane); giusta presentazione cefalica del bimbo; i test sierologici (come hiv) devono essere risultati negativi (hiv) per la salvaguardia degli operatori; non ci devono essere infezioni cutanee e febbre; il travaglio deve essere ben avviato; non è possibile partorire in acqua in presenza di importanti patologie della mamma o del bambino: gestosi, ipertensione arteriosa, iposviluppo fetale e sofferenze fetali.Il parto in acqua è più rischioso rispetto a quello normale?Si temeva un aumento delle infezioni. Un importante studio britannico ha però concluso che non è così. Lo stesso vale per le emorragie e la mortalità del feto. Per quest’ultimo aspetto si raccomanda di tenere la temperatura non oltre i 37° C per periodi di tempo prolungati. L'ospedale che ho scelto per il parto è provvisto di una vasca per il parto in acqua. Se si desidera utilizzarla immagino che vada detto per tempo in quanto la vasca è una sola e dopo un parto ci vuole un tot di ore per la disinfezione e per prepararla per il successivo. Il punto è che se mi abituo all'idea di partorire in vasca e poi non è disponibile (o interviene qualche fattore per cui si rende inadatto al mio caso) sono sicura che mi prende il panico!!! Allora quasi quasi escluderei anche il parto in acqua..oltre all'epidurale! Ma si, in fondo è tutto così naturale....anche la paura e il dolore, no??!!!!!!