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di questo cielo prigione che senza sbarre alle finestremi piove sulla testauno sputo di luceda queste stelle crocifisseanime dannatenel buio sideraleposso dire soltantodi quello che soe che perciò posso cantarenon rimarrebbe nientese non un foglio biancoe nella testa si affollanoimmagini saporidi polvere e gli odoridei suoni nudiin una danza scalzacome un frantoio di animedove si calpestano paroleper farne nettare in rimeun vino che t'ubriacae non ti fa dormireche senso che vuoiche ci sia che pensiche debba esserci lo saiè solo un gioco di ritornicome fa il mare con le mareeche non si stanca di annegarela terra in un abbraccioche di mortale non ha nullanemmeno un che di animaleed anche io cosìsono uno sputo di lucelontanosono una stella crocifissae per mia stessa manoio sono un canto controtempoe danzo spasticogirando su me stessoal ballo infaustodi questa luna novellinae non ci sento piùforse è questa la pazziauna parola in piùappena oltre la marea