Non fu coraggio ma un caso cheavendo solite le tasche bucateho perso via ogni paurae fu così che successeuna mattina d'autunnoaprendo gli occhi al risveglioero rinato liberoe presi un nuovo nomedal vento che soffiavain una lingua che non soe che non riesco a pronunciareio sono l'epicail disincantoio sono l'eticail sogno infrantroio sono ereticainfuocata meravigliadel sole che risplendema senza l'avveniree ancora mi divertoe pare che non scordose ancora a torto colloio passo e spassosotto a stu balconee non son più uaglionequando il tempo verràche i minuti dovranno caderee le ore moriranno nell'attesadi un attimo che non scocca maiquando il tempo finiràe i minuti dovranno arrendersia non veder mai la lucee i secondi precipiterannoin un eterno presentequando tutto questo spariràio sarò ancora quiad ubriacare di canzonipallida una luna sediziosae due o tre stelle malandrinenella mia animail vuoto dei millenni