Opalescenze

---


 Era suao figlio e...Era suo figlio ma non gli vide mai il viso;né gli occhi suoi belli mai potè baciargli; non ne ebbe il tempo.Era suo figlio e non potè mai mettergli a posto quella ciocca di capelli ribelli che gli cadeva sempre sulla fronte. Non ne avrebbe mai sentito la setosità tra le dita mentre glieli sfiorava.Era suo figlio e non potè mai conoscere la sua voce...la risata cristallina o la tristezza nel pianto. Mai avrebbe potuto ricoprirlo di lievi baci non saputi mentre dormivasul suo seno.Era suo figlio e mai avrebbe potuto sentire il suo profumo, il sapore della sua pelle.Era suo figlio; lo senti muoversi dentro ma non lo senti nascere.Era suo figlio e non lo vide mai compiere cinque anni...dieci...venti...trenta.Non potè. Lo perse. Lo perse per strada. Quelle che lei, senza di lui, ancora cammina.Era suo figlio; astro nascente nell'universo; pulviscolo di stelle; luce per i suoi simili.era suo figlio e non lo conobbe mai.Eppure, ancora oggi, di notte, uomo fatto ormai, lei se lo sente accando.Le circonda le spalle con un braccio e, chino su lei, con voce amorevole, le sussurra all'orecchio: "Va tutto bene mamma...va tutto bene..."Lo vede sorridere mentre glielo dice.[Da una madre bambina al suo bambino. Avrebbe avuto, oggi, 41 anni]-ritamartinellisecci-