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PROVOCAZIONI IN CHAT


La chat e' lo specchio riflesso della vita reale ,in chat come pure nel reale esiste   una  tipologia di persona che agisce in modo tale da far   tirare fuori il peggio dalle persone con cui si relaziona, sa  farle arrabbiare e irritare come nessun altro, riesce a crearsi delle  discussioni e dei  litigi dal nulla,e' insuperabile nel farle restare male, nel disorientarle  e nel metterle in imbarazzo. Il provocatore e' una persona comune, che però purtroppo  in alcuni momenti utilizza una modalità comunicativa finalizzata a colpire sul vivo l’interlocutore per vedere se e come reagisce. Di solito il provocatore lo fa in modo consapevole e al contempo automatico, cioè identifica da tempo nella provocazione un “valore aggiunto”, uno strumento per affermarsi. A volte, più di rado, il provocatore non se ne accorge: parole maldestre gli scappano di bocca come guidate da intenzioni inconsce. In ogni caso tutto ciò gli riesce in modo magistrale, riuscendo talora a tirare fuori dai gangheri persone dotate di notevole self-control e di ottima autostima.Il provocatore può agire in tre modi: 1) pungola; 2) spiazza; 3) mette in difficoltà. Ma perché lo fa? In genere vuole prendere un vantaggio nella relazione per gestirla come vuole lui. Ma è possibile che questo sia anche un modo per attirare l’attenzione, per emergere dall’anonimato. In altri casi è una forma di difesa: attacca per prevenire critiche e per spostare l’attenzione sull’altro. A volte fa di tutto per tirare fuori la parte più aggressiva e scomposta di una persona per metterlo alla prova e vedere quanto resiste (come una sorta di nevrotica “prova d’amore”), per dimostrare che “in realtà è fatta così” e per poter dire: «Ecco cosa c’è dietro la maschera, lo sapevo!». In effetti chi ci casca può reagire così scompostamente da finire poi per chiedergli pure scusa. Diventare “immuni” ai provocatori però è possibile e  significa migliorare notevolmente la qualità della propria vita.Il provocatore ha un solo obiettivo: far male a chi ha  di fronte,Inserisce  nelle conversazioni critiche gratuite e letture della realtà faziose,scherza in modo pesante, rivolto al lato debole dell’altro,tenta sempre di esprimere “verità scomode” che feriscono,banalizza gli sforzi, i risultati e l’aiuto di chi ha di fronte,fa del sarcasmo o da soprannomi che contengono elementi svilenti .Per metterli ko basta non rispondere  alle provocazioni con altre provocazioni o finirà nella litigata che lui tanto auspica.Bisogna pure di  non cercare di giustificarsi, non sentirsi in dovere di spiegare e di chiarire. Lui è in mala fede e non ci ascolterà.Quando ci si  sente provocati, basta  colpirli sul vivo, è la grande occasione per cambiare: bisogna trattenersi  dal reagire , fermare  l'azione “riflessa” e osservarli.Questo perche Il provocatore si aspetta una reazione : un’arrabbiatura, una chiusura, uno sguardo ferito, un insulto. Basta sorprenderlo  con un gesto inaspettato: ridere, oppure simulare indifferenza, o stare  in silenzio guardandolo con distacco. E non cedere: in breve non saprà più cosa fare e capirà che con te “non attacca”...solo agendo cosi in questo modo la si avra' vinta sulle sue provocazioni. ''trovato sul web e adattato  liberamente ad un fatto realmente accaduto ''