Creato da orchidea593 il 15/09/2008
 

Non ti scordar di me

pensieri in ordine sparso

 

 

                  Una Scelta di Classe

Post n°122 pubblicato il 07 Gennaio 2009 da orchidea593
 

Se non me lo lasci fare non potrò andare a scuola! Mi vergognerei troppo... È terribiÌmente importante, mamma!". Elena scoppiò a piangere. Era la sua arma più efficace.
"Uffa, fa' come vuoi..." brontolò la madre, sbattendo il cucchiaino nel lavello. "Sembrerai un mostro. Peggio per te".
In altre 23 famiglie stava avvenendo una scenetta più o meno simile. Erano i ragazzi della Seconda B della Scuola Media "Carlo Alberto di Savoia". Per quel giorno avevano preso una decisione importante. Ma gli allievi della Seconda B erano 25. In effetti, solo nella venticinquesima famiglia, le cose stavano andando in un modo diverso, Elisabetta era un concentrato di apprensione, la mamma e il papà cercavano di incoraggiarla.
Era la quindicesima volta che la ragazzina correva a guardarsi allo specchio.
"Mi prenderanno in giro, lo so. Pensa a Marisa che non mi sopporta o a Paolo che mi chiama 'canna da pesca'... Non aspetteranno altro". Grossi lacrimoni salati ricominciarono a scorrere sulle guance della ragazzina. Cercò di sistemarsi il cappellino sportivo che le stava un po' largo.
Il papà la guardò con la sua aria tranquilla: "Coraggio Elisabetta. Ti ricresceranno presto. Stai reagendo molto bene alla cura e fra qualche mese starai benissimo".
"Sì, ma guarda!". Elisabetta indicò con aria affranta la sua testa che si rifletteva nello specchio, lucida e rosea.
La cura contro la leucemia che l'aveva colpita due mesi prima le aveva fatto cadere tutti i capelli.
La mamma la abbracciò: "Forza Elisabetta. Si abitueranno presto, vedrai...".
Elisabetta tirò su con il naso, si infilò il cappellino, prese lo zainetto e si avviò. Davanti alla porta della Seconda B, il cuore le martellava forte. Chiuse gli occhi ed entrò. Quando riaprì gli occhi per cercare il suo banco, vide qualcosa di strano. Tutti, ma proprio tutti, i suoi compagni avevano un cappellino in testa, si voltarono verso
di lei e sorridendo si tolsero il cappello esclamando: "Bentornata Elisabetta!".
Erano tutti rasati a zero, anche Marisa cosi fiera dei suoi riccioli, anche Paolo, anche Elena e Giangi e Francesca... tutti. Si alzarono e abbracciarono Elisabetta che non sapeva se piangere o ridere e mormorava soltanto: "Grazie...".
Dalla cattedra, sorrideva anche il professor Donati, che non si era rasato i capelli, perché era pelato di suo e aveva la testa come una palla da biliardo.

La con-passione è amare con il cuore di Dio.

 
 
 

                 Vivi come Credi

Post n°121 pubblicato il 07 Gennaio 2009 da orchidea593

C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino.
Arrivati nel primo paese, la gente commentava: "Guardate quel ragazzo quanto è maleducato... lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano". Allora la moglie disse a suo marito: "Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio." Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.
Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: "Guardate che svergognato quel tipo... lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa." Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.
Arrivati al terzo paese, la gente commentava: "Povero uomo! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino; e povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!" Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.
Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: "Sono delle bestie, più bestie dell'asino che li porta: gli spaccheranno la schiena!". Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino.
Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: "Guarda quei tre idioti; camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!

Conclusione: Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore... ciò che vuoi... una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama... e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.

 
 
 

Post N° 120

Post n°120 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da orchidea593


                                 

 
 
 

È Natale... 

Post n°119 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da orchidea593
 

È Natale ogni volta che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano;
ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare un altro;
ogni volta che volgi la schiena ai princípi
che cacciano gli oppressi ai margini del loro isolamento;
ogni volta che speri con i "prigionieri"
(gli oppressi dal peso della povertà fisica, morale e spirituale);
ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza!
È Natale ogni volta che permetti al Signore
di amare gli altri attraverso di te...

 Madre Teresa di Calcutta

 
 
 

 Qual è... ?

Post n°118 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da orchidea593
 

Il giorno più bello? ... Oggi.
La cosa più facile? ... Sbagliarsi.
L'ostacolo più grande? ... La paura.
Lo sbaglio peggiore? ... Arrendersi.
La radice di tutti i mali? ... L'egoismo.
La distrazione più bella? ... Il lavoro.
La peggiore sconfitta? ... Lo scoraggiamento.
I migliori insegnanti? ... I bambini.
La prima necessità? … Parlare con gli altri.
La cosa che più fa felici? ... Essere di aiuto agli altri.
Il Mistero più grande? ... La morte.
Il peggiore difetto? ... Il malumore.
La persona più pericolosa? ... Il bugiardo.
Il sentimento più dannoso? ... Il rancore.
Il regalo più bello? ... Il perdono.
La cosa di cui non se ne può fare a meno? ... La casa.
La strada più rapida ? … Il cammino giusto.
La sensazione più gratificante? ... La pace interiore.
Il gesto più efficace? ... Il sorriso.
Il migliore rimedio? ... L'ottimismo.
La maggiore soddisfazione? ... Il dovere compiuto.
La forza più potente del mondo? ... La fede.
Le persone più necessarie? ... I genitori.
La cosa più bella di tutte? ... L'AMORE !

Madre Teresa di Calcutta

 
 
 

Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da orchidea593

Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.

Non vivere di foto ingiallite...

Fai in modo che, invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.Quando non potrai camminare veloce, cammina.Quando non potrai camminare, usa il bastone.

 


Però... non trattenerti mai!

 

( MADRE TERESA DI CALCUTTA )

 

 


 

 


Insisti, anche se tutti si aspettano che abbandoni.

 


Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.

 

 


 


 


 

 

 
 
 

Un sorriso

Post n°116 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da orchidea593

Un sorriso non costa niente e produce molto

arrichisce chi lo riceve,

senza impoverire chi lo da.

Dura un solo istante,

ma talvolta il suo ricordo è eterno.

Nessuno è così ricco da poter farne a meno,

nessuno è abbastanza povero da non meritarlo.

Crea la felicità in casa,

è il segno tangibile dell'amicizia,

un sorriso dà riposo a chi è stanco,

rende coraggio ai più scoraggiati,

non può essere comprato, ne prestato, ne rubato,

perchè è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato.

E se qualche volta incontrate qualcuno

che non sa più sorridere,

siate generoso, dategli il vostro,

perchè nessuno ha mai bisogno di un sorriso

quanto colui che non può regalarne ad altri.

 
 
 

Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da orchidea593

LETTERA AI GRANDI

Ti prego uomo grande
non togliermi la fantasia.
Mi hai tolto il verde di un prato,
il fresco profumo di un fiore,
il rumore e il respiro del vento tra i rami.
Mi costringi a giocare su finti prati
e a guardare il sole
con toppe di palazzi attaccate.
Per la fretta del tuo domani, del poi,
mi hai tolto anche i tuoi sorrisi,
le tue parole.
Ti prego uomo grande
non togliermi la vita:
non voglio essere
un grande senza illusioni.
Ti prego grande uomo
non togliermi la fantasia.

 
 
 

Desiderata

Post n°114 pubblicato il 08 Dicembre 2008 da orchidea593

Procedi con calma tra il frastuono e la fretta e ricorda quale pace possa

esservi nel silenzio.

Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti.

Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza e ascolta gli altri: pur se

noiosi e incolti, hanno anch’essi una loro storia.

Evita le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito.

Se insisti nel confrontarti con gli altri rischi di diventare boriosa e amara,

perché sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te.

Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti.

Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno d’inganno.

Ma questo non ti renda cieca a quanto vi è di virtù: molti sono coloro che

perseguono alti ideali e dovunque la vita è colma di eroismo.

Sii te stessa e soprattutto non fingere negli affetti.

Non ostentare cinismo verso l’amore, perché, pur di fronte a qualsiasi

delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde.

Accetta docile la saggezza dell’età, lasciando con serenità le cose della

giovinezza.

Coltiva la forza la forza d’animo, per difenderti nelle calamità improvvise.

Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e

solitudine.

Al di là di una sana disciplina, sii tollerante con te stesso.

Tu sei figlia dell’universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno

diritto d’esistere.

Perciò sta’ in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di Lui. E

quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione

dell’esistenza, mantieniti in pace col tuo spirito.

Nonostante gli inganni, i travagli e i sogni infranti, questo è pur sempre

un mondo meraviglioso, perciò sii prudente e sforzati d’essere felice.

 
 
 

Post N° 113

Post n°113 pubblicato il 30 Novembre 2008 da orchidea593

Tieni stretto ciò che è buono,
anche se è un pugno di terra.
Tieni stretto ciò in cui credi,
anche se è un albero solitario.
Tieni stretto ciò che devi fare,

anche se è molto lontano da qui.
Tieni stretta la vita,

 anche se è più facile lasciarsi andare.
Tieni stretta la mia mano,
anche quando mi sono allontanato da te.


glitter-graphics.com

 
 
 

sei tu che mi manchi

Post n°112 pubblicato il 20 Novembre 2008 da orchidea593

Ci sono giorni anche d'inverno
Con un po' di sole
Che ti va di uscire e camminare
Ed il sangue è così caldo
Dentro le mie vene
Anche se fa freddo vado al mare
E sto bene con me stessa
Nella mia tranquillità
Non c'è vento che mi porti via
E fa quasi male agli occhi
Questa luce che ci sta
Eppure all'improvviso è buio
In questa anima mia...

Ci sono notti con la luna
Che non vuoi dormire
E ti va di scrivere e pensare
L'orologio gira lento
Dentro questa stanza
L'alba prima o poi dovrà arrivare
E sto bene con me stessa
Perché colpe io non ne ho
Forse quella di volere te
è che quando c'è da dare
Io do tutto quel che ho
E poi all'improvviso arriva
Il vuoto dentro me...

 
 
 

Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 20 Novembre 2008 da orchidea593

...Seconda stella a destra, questo è il cammino, e poi dritto, 

fino al mattino..., 

poi la strada la trovi da te, porta all'isola... che non c'è

 
 
 

Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 20 Novembre 2008 da orchidea593
 

FELICITA'  

C'è un'ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.

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                                     IL BACIO                 

Post n°109 pubblicato il 18 Novembre 2008 da orchidea593
 

Che fiore mi nasce sulla bocca
appena mi guardi
e temi d'essere spezzato.
Allagamenti improvvisi
sono i tuoi occhi ardenti
ma il fiore non vuole morire
rimane lì senza carne
ad aspettare la morte.

 
 
 

Post N° 108

Post n°108 pubblicato il 18 Novembre 2008 da orchidea593

...Provaci a riemergere 

da quei sogni che il tuo silenzio ha ucciso,

che ne sai 

dell'origine delle lacrime 

se non hai mai pianto?
* Renato Zero *

 
 
 

Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 18 Novembre 2008 da orchidea593
 

Ci sarò per sempre
nei tuoi occhi ovunque
ci sarò con te per sempre
nel dolore anche più grande

ascolterò discreto tuo complice segreto ascolterò
nel vento ogni dolce tuo rimpianto

non importa se poi
sarà un destino amaro
non importa perchè tu sei per me
il bene più caro

non importa se poi
mi cercherai lontano
allungando una mano nel cuore
vicino mi troverai

Ci sarò per sempre in ogni parte ovunque
ci sarò con te per sempre se qualcuno non ti sente...

 
 
 

Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 18 Novembre 2008 da orchidea593
 

Ricordi sbocciavano le viole
con le nostre parole:
"non ci lasceremo mai,
mai e poi mai"
Vorrei dirti, ora, le stesse cose
ma come fan presto, amore,
ad appassire le rose
così per noi.
L'amore che strappa i capelli
é perduto ormai.
Non resta che qualche svogliata carezza
e un po' di tenerezza.
E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti
al sole di un aprile


ormai lontano li rimpiangerai.
Ma sarà la prima
che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo
E sarà la prima che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.

 
 
 

                                                       IL MIO PASSATO

Post n°105 pubblicato il 18 Novembre 2008 da orchidea593
 

Spesso ripeto sottovoce

che si deve vivere di ricordi solo

quando mi sono rimasti pochi giorni.

Quello che e’ passato 

e’ come se non ci fosse mai stato.

Il passato e’ un laccio che

stringe la gola alla mia mente

e toglie energie per affrontare il mio presente.

 Il passato e’ solo fumo

di chi non ha vissuto.

Quello che ho gia’ visto

non conta piu’ niente.

Il passato ed il futuro

non sono realta’ ma solo effimere illusioni.

Devo liberarmi del tempo

e vivere il presente giacche’ non esiste altro tempo

che  questo meraviglioso istante

 
 
 

Post N° 104

Post n°104 pubblicato il 17 Novembre 2008 da orchidea593

La verità è una scelta, non un obbligo forse è per questo che ci si scontra con persone che non sanno neppure cosa voglia dire "esser veri" e/o"mezzi veri"?
Peccato per loro, noi non si perde nulla

"Quando si guarda la verità solo di profilo o di tre quarti la si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia" (G.Flaubert)

 
 
 

Post N° 103

Post n°103 pubblicato il 17 Novembre 2008 da orchidea593

C’erano una volta un uomo ed una donna che insieme dovevano progettare un futuro insieme.
Si sedettero intorno ad un tavolo ed ognuno stirò il suo foglio bianco impugnando una penna;
avevano bisogno di scrivere tutte le cose che tra loro non andavano ed anche quelle che invece li facevano felici.
Lei scrisse che di lui amava lo sguardo ed il modo in cui la baciava,
i sogni e l’amore che le dava;
lui invece non riusciva a scrivere nulla, non perchè non trovasse una ragione per amarla,
ma perchè nel suo cuore ogni cosa di lei gli procurava gioia,
ed era proprio questo sentimento quasi morboso che lei annotò fra le cose colpevoli di turbare il loro rapporto:
quel tipo di amore che opprime e fa sentire in gabbia senza possibilità di fuga.
Quando lei ebbe terminato di scrivere i “pro” e i “contro” della loro vita insieme,
 lui stava ancora cercando un aggettivo che potesse descrivere ciò che provava,
innervosito scrisse la prima cosa che gli balenò in testa: AMORE.
 Le bastò però vedere ciò che aveva scritto lei per turbarsi profondamente,
dacchè tutto si può chiedere eccetto che cambiare il proprio modo d’amare.
Così, tra le cose che non andavano di lei, segnò: preferisce essere amata di meno.
Scambiandosi i fogli uno dei due proclamò : non riusciremo a cambiare niente.
Ma l’altro rispose: ciò che faremo o non faremo non conta, conta solo pensarlo sempre in due.
E così si baciarono andando incontro al rischio più grande:
amarsi e basta, scampando però a quella insoddisfazione che spesso attanaglia il cuore di chi,
non accettando quel rischio, piange la propria solitudine per anni, fino a quando non torna ad amare sè stesso.
L’amore è una possibilità, sta a noi saperla cogliere o fuggirla,
 ed in ogni caso è bene saper accettare
quanto possa cambiare profondamente il nostro modo di vivere lasciando semplicemente che accada….

 
 
 

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