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Come riutilizzare due scatole di vini Giordano

Avete presente l’ultimo film di Richard Gere, The Hoax, in cui il miliardario di cui il protagonista sta cercando di scrivere la vita, Howard Hughes, ad un certo punto gli fa recapitare una comune scatola di cartone adattata a contenitore portatile di cartelle sospese? Ebbene un tipo di riutilizzazione simile a questa si potrebbe tentare anche per una coppia di carton box Giordano: data la loro forma, che difatti ricorda molto quella del pacco del film, sembrerebbero ideali come “camere d’attesa” in cui riordinare tutte quelle serie dossieristiche che si rifanno ad un progetto di cartolarizzazione esaustiva della realtà, e perciò stesso destinate col tempo a confluire in classificatori (per quanto infatti nell’uso d’ufficio più frequente anche i faldoni siano usati per racchiudere intere collezioni di pratiche di argomento unitario, è più giusto definirli in realtà come cartelle monografiche dalla capienza più estesa, tale cioè da poter aggiungere con più agio nella documentazione specifico materiale multimediale; molto spesso poi l’uso dei faldoni coincide con quello dei registratori d’ufficio, dove però l'oganizzazione documentale per fascicoli viene per forza convertita in una summa di schede; parimenti errato è ospitare simili serie sistematiche nelle scatole portaprogetto, la cui natura è più realmente quella di essere riempite con cartelle di creattività). Passando all’applicazione pratica della mia idea di contenimento, potrei riservare una scatola ai dossiers su serie televisive, personaggi della fiction filmica e cartoonica del piccolo schermo, e attori del grande schermo; e un’altra a cartelle monografiche sulla nomenklatura della Rivoluzione bolscevica, sui cesaricidi, sugli avvocati della Rivoluzione francese, sui re di Sparta etc.