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José Mourinho commenta così la prova dei nerazzurri contro il Palermo

Post n°81 pubblicato il 11 Aprile 2009 da MisterNalez

MILANO - José Mourinho, intervistato ai microfoni di Sky Sport, commenta così la prova dei nerazzurri contro il Palermo: 'Il primo tempo della gara è stato uno dei migliori che l'Inter abbia mai giocato in questa stagione a San Siro. La squadra ha agito con intensità, qualità, ritmo e avrebbe potuto segnare anche di più. Nei primi 45 minuti il Palermo non ha praticamente avuto modo di avvicinarsi alla nostra porta. Il secondo tempo è stato completamente diverso: ho visto un'Inter più negativa, senza la stessa concentrazione della prima parte del gioco, una squadra che forse credeva che la gara fosse chiusa. Il Palermo, invece, ancora prima che segnasse il primo gol, era già stato più pericoloso di noi. Ero pronto a far entrare Patrick Vieira già sul 2-0, poi c'è stata la rete di Cavani e subito dopo è arrivato il 2-2. È un risultato che ovviamente non piace, ho sentito che l'Inter non vuole chiudere il campionato, ma non credo sia così: abbiamo perso una possibilità per uscire dalla gara contro il Palermo a 12 o a 9 punti di vantaggio rispetto alla Juventus, ma mancano ancora sette partite, nulla è chiuso. Quello attuale è comunque un buon vantaggio, io lo accetterei subito, nella peggiore delle ipotesi, stasera saremo comunque più in alto in classifica di sette punti".

È lo stesso allenatore nerazzurro a cercare i motivi di un secondo tempo nel quale l'Inter è stata diversa rispetto al primo: 'Abbiamo avuto un calo d'attenzione, è stato un peccato che nessuno abbia potuto sentire quello che avevo detto a metà partita nello spogliatoio: si parlava di una partita che sul risultato del 2-0 può sembrare finita, ma non lo è. In panchina non ero contento perché, ancora prima che gli avversari realizzassero la prima rete, avevo l'impressione che il gol potesse arrivare. Poi il Palermo ha accorciato le distanze e, prima del 2-2, non ho avuto neanche il tempo di risistemare tatticamente la squadra. Se il Palermo avesse chiuso la partita sul 3-2, sarebbe stata una grande punizione per noi. Anch'io potrei dire che l'Inter non voglia chiudere il campionato ma non posso farlo perché nel calcio succede di tutto. Il Palermo oggi ha saputo crearci delle difficoltà e quello ottenuto è un punto prezioso, il campionato è così. Non mi sembra che tutti saremo in grado di vincere le sette partite che rimangono da giocare, qualcuno lascerà qualche punto'.

La ruota gira, questo è quello che ricorda José Mourinho quando afferma che: 'La settima scorsa sono andato in panchina con tranquillità, perché avevo la possibilità di iniziare la partita contro l'Udinese con 4 punti di vantaggio sulla Juventus e, invece, l'abbiamo iniziata con 6. Il nostro obbiettivo era mantenere un buon vantaggio e, dopo tre, quattro settimane di gare impegnative, l'obiettivo è stato rispettato. Il calcio è così, il campionato è fatto di momenti nei quali si ricevono regali e momenti nei quali i regali sei tu a farli, momenti in cui si approfitta e momenti nei quali sono gli altri a farlo: la scorsa settimana, noi abbiamo approfittato della sconfitta della Juventus contro il Chievo, oggi ne approfitterà la Juve se stasera dovesse vincere. Se oggi abbiamo 7 punti di vantaggio non è un dramma'.

Il primo vantaggio nerazzurro è arrivato grazie a Mario Balotelli che, oggi, è tornato al gol dopo un mese: 'Mario deve crescere ancora tanto, ha gran potenzialità, dal punto di vista mentale ora è più aperto all'insegnamento, vuole imparare e lavora bene per farlo, questo è un passo avanti. Ma, ripeto, ha ancora tanto da imparare, alcune volte lo vedo come un giocatore che si muove solo se sono io a dirgli dove andare, come se io lo muovessi con un telecomando, adesso sono io a suggerirgli le posizioni da assumere, se io sono lontano non lo fa, in questo deve migliorare'.

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