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INTER CAMPIONE D'ITALIA!!! LA STORIA DEL 17ESIMO "TITULO"...

Post n°100 pubblicato il 16 Maggio 2009 da MisterNalez

Inter senza fatica. Inter senza paura. Inter, Inter, Inter e ancora Inter. 4 volte Inter per il quarto scudetto consecutivo. Niente finale thrilling contro il Siena: non sarà la squadra di Giampaolo l'arbitro dello scudetto. Il tricolore è un pacco dono recapitato ai nerazzurri dall'inguardabile Milan di Udine. 2-1 e sveglia anticipata per Kakà & soci che si destano dal sogno scudetto nel modo più brutto, decretando la vittoria del 17esimo titulo dei cugini. Non bastano le tabelle per vincere i campionati. Debacle inaspettata, i rossoneri avevano promesso battaglia fino alla fine, invece hanno gettato la spugna.

Un solo grido accompagna il sabato notte dei pallonari: Campioni d'Italia, ancora noi, SEMPRE noi...

Il diciassettesimo “titulo” ha i muscoli del capitano, l'intelligenza di Cambiasso, il cuore di Cordoba, la solidità di Samuel, la versatilità di Chivu, il genio di Ibrahimovic, la grinta di Materazzi, la concretezza di Julio Cesar, lo strapotere di Maicon, l'agonismo di Burdisso, la pazienza di Rivas, l'esperienza di Toldo, l'intercambiabilità di Maxwell e Santon, la sfortuna di Jimenez, le delusioni di Mancini e Quaresma, lo spirito battagliero di Muntari, l'umiltà di Obinna, l'abnegazione di Stankovic, la professionalità di Cruz e Crespo, la strafottenza di Balotelli, l'infinita classe di Figo e il sorriso sornione di Mourinho. Tutti uniti, tutti campioni, a braccetto con Moratti. 100 di questi compleanni e 100 di questi scudetti, Presidente!


LA STORIA

L'Inter comincia il cammino verso il 17esimo scudetto prima di tutti. Il 30 agosto 2008, nell'anticipo della prima giornata di campionato, Ibrahimovic & compagni sbattono però contro il muro sampdoriano a Marassi. E' solo 1-1 per la “prima” di Mourinho nella Serie A italiana. Poco male, perchè le dirette inseguitrici al titolo, Milan e Juventus perdono punti preziosi (i rossoneri in casa contro il Bologna: 1-2 e la Juventus in trasferta a Firenze, dove viene rimontata a pochi minuti dalla fine sull'1-1). Anche la Roma impatta tra le mura amiche contro il Napoli e il campionato dà il suo primo verdetto: lotta aperta, lunga e difficile.

La seconda giornata vede la prima vittoria nerazzurra contro il Catania, per 2-1 (entrambe le reti su autogol dei rossoazzurri). Grande emozione per il ritorno a San Siro di Walter Zenga (allenatore dei siciliani), applaudito dal pubblico e omaggiato anche dalla Società nerazzurra del giusto riconoscimento ad una carriera vissuta da interista. Vittoria sofferta ma fondamentale per staccare il Milan che subisce la seconda sconfitta consecutiva a Marassi contro la rivelazione Genoa. La Juventus invece batte di misura l'Udinese e resta in scia dei nerazzurri.

La terza giornata di campionato vede vincere e convincere la nuova Inter targata Mourinho, con un secco 1-3 rifilato al Torino e il primo segnale forte al campionato: per scucire lo scudetto dalle maglie nerazzurre ci sarà da sudare. Vincono anche Milan e Juventus, contro Lazio e Cagliari, distacchi invariati e appuntamento alla quarta giornata. A Ibrahimovic & soci tocca affrontare lo scoglio Lecce, arrivato a San Siro per difendersi a oltranza: partita ostica e risolta al minuto 79 dall'inesorabile ingresso di Julio Ricardo Cruz, il panchinaro più decisivo d'Italia. Finisce 1-0 e l'Inter approfitta del pareggio casalingo della Juventus (1-1 contro il Catania) per scrollarsi di dosso i bianconeri. Il Milan invece vince per 2-1 a Reggio Calabria: eroe di giornata Marco Borriello.

Alla quinta giornata è già derby: Milan e Inter si affrontano al Meazza per una sfida all'ultimo sangue dal sapore di scudetto. I nerazzurri, però, deludono dal punto di vista del gioco e il 4-3-3 proposto da Mourinho (con Ibrahimovic unica punta) inizia a vacillare sotto i colpi di Ronaldinho e Kakà. Risolve il Gaucho rossonero che segna il suo primo gol milanista proprio nella stracittadina con un colpo di testa preciso e vincente. 1-0 e corsa al tricolore clamorosamente riaperta. La Juventus però non riesce ad approfittare dello scontro diretto tra le rivali milanesi e impatta in uno scialbo 0-0 in casa della Sampdoria.

Poco male perchè gli uomini di Mourinho si riprendono subito. Nella settimana successiva arriva il Bologna di Arrigoni a far visita ai Campioni d'Italia. Finisce 2-1 con eurogol di tacco da sigla tv di Ibrahimovic su preciso assist di Adriano, che raddoppia nel secondo tempo. A poco serve la rete di Moras che dimezza il distacco, ma non risulta decisiva. La Juventus invece perde clamorosamente in casa contro l'arrembante Palermo (1-2) e il Milan “delle meraviglie” si infrange tra gli scogli cagliaritani per il primo 0-0 della stagione.

La settima giornata vede il tracollo della Juventus, sconfitta per 2-1 a Napoli e la definitiva consacrazione dell'Inter mourinhiana, protagonista forse della miglior gara della stagione. In quel di Roma contro Totti & soci finisce 0-4 per i nerazzurri: in gol vanno per due volte Ibrahimovic, Stankovic e il rispolverato Obinna. La classifica inizia a prendere forma, l 'Inter a 16 punti mantiene il prezioso vantaggio sul Milan vittorioso contro la Sampdoria (a quota 13) ed aumenta ulteriormente il margine sui bianconeri (fermi a 9 punti).

L'ottava e la nona giornata sono dolorose per i nerazzurri, fermati sullo 0-0 prima in casa dalla rivelazione Genoa e poi al Franchi contro la Fiorentina, mentre Milan e Juventus vincono (ma non convincono) con gli stessi risultati: per 1-0 rispettivamente in trasferta a Bergamo e nel derby contro il Torino e per 2-1 contro Siena e Bologna. Per la prima volta i nerazzurri vengono superati in classifica dal Milan: sorpasso che tuttavia durerà solo poche giornate. La decima di campionato vede tutte e tre le big del torneo a bottino pieno, con Juventus e Milan vincenti in casa contro Roma e Napoli e l'Inter che strappa la vittoria al 91' a Reggio Calabria grazie ad un gol di Ivan Ramiro Cordoba, che chiude la partita sul 2-3 e restituisce ossigeno per la volata scudetto agli uomini di Mourinho, ancora un punto dietro i cugini rossoneri, ma con 3 punti di vantaggio dalla Juventus.

Detto, fatto. L'undicesima giornata è quella del sorpasso, definitivo, ai danni del Milan: l'Inter, seppur con fatica e grazie al solito Cruz che al 92' sblocca una partita a scacchi contro un Udinese davvero buona, consegna al pubblico di San Siro la vittoria che proietta l'Inter al primato. Primato che non mollerà più. Il Lecce, infatti, nel posticipo domenicale, blocca i rossoneri sull'1-1, mentre la Juve conquista 3 punti d'oro a Verona, contro un Chievo penalizzato anche da alcune sviste arbitrali.

In tema di fischietti dalle direzioni di gara alquanto dubbie, arriva alla 12a giornata uno dei rigori più discussi del campionato, quello 'regalato' al Milan da De Marco che consegna ad Ancelotti la vittoria per 1-0 ai danni del martoriatissimo Chievo. Juve e Inter tengono comunque botta. I bianconeri vincono per 4-1 contro il Genoa, mentre Ibrahimovic trascina l'Inter a Palermo con una doppietta meravigliosa che vale lo 0-2 finale.

La 13a giornata è quella del trionfo: l'Inter sconfigge i rivali di sempre della Juventus per 1-0, risultato che non rende giustizia alla straordinaria prova dei nerazzurri, che sprecano tanto con Ibrahimovic e Adriano, ma poi trovano la meritata vittoria grazie al 'gollonzo' di Sulley Muntari, appena arrivato ma già idolo dei tifosi. Il Milan non riesce ad approfittare dell'incrocio favorevole e ancora una volta si fa raggiungere dal Torino sul pareggio (2-2). La classifica recita: Inter 30, Milan 27, Juve 24. Ma il campionato è ancora lungo e se l'Inter prosegue indomita la sua marcia decisa verso il 17esimo titolo vincendo per 2-1 in casa contro il Napoli, il Milan getta (o quasi) la spugna a Palermo, sconfitto per 3-1 dagli uomini di Ballardini. La Juventus trita la Reggina all'Olimpico: 4-0 e aggancio ai rossoneri al secondo posto.

L'aria dell'Olimpico di Roma fa bene a Mourinho & soci: dopo aver rifilato 4 pappine ai giallorossi, tocca alla Lazio soccombere sotto i colpi di Samuel e Ibrahimovic. Finisce 0-3 con autogol di Diakitè ad arrotondare il risultato, ma Milan e Juventus (seppur distanti in classifica di ben 6 lunghezze) tengono botta battendo rispettivamente Catania in casa e Lecce in trasferta.

La 16esima giornata vede lo scontro “diretto” tra le principali inseguitrici dei nerazzurri. Juventus e Milan si sfidano all'Olimpico di Torino, con i bianconeri che annichiliscono gli irriconoscibili rivali con un 4-2 che non ammette repliche. Stesso risultato curiosamente anche per l'Inter, che dopo essere passata in vantaggio per 2-0 (gol di Maxwell e Stankovic) in casa contro il Chievo subisce la pericolosissima rimonta ospite che si porta sul 2-2 a pochi minuti dalla fine. I gialloblu però non hanno fatto i conti con il genio di Malmoe, che segna una doppietta nel giro di 10 minuti e regala i tre punti alla truppa nerazzurra. Rossoneri ora a 9 punti, solo la Juve rimane alle calcagna a 6 lunghezze di distanza. L'ultima giornata prima della sosta vede un'Inter stanca che fatica più del dovuto a Siena e si avvantaggia dell'unico, vero, macroscopico errore arbitrale a suo favore: il gol di Maicon che decreta l'1-2 finale è in netto fuorigioco e servirà come alibi degli avversari per il restante proseguio della stagione, una stagione a forti tinte nerazzurre. Vincono largamente anche Milan (5-1 contro l'Udinese) e Juventus (1-3 contro l'Atalanta), distacchi quindi invariati e appuntamento a dopo la sosta.

Piccolo passo falso dell'Inter che fatica a riallacciare il filo col campionato al rientro dalle vacanze natalizie. Sulle gambe c'è il lavoro atletico svolto alla Pinetina e la squadra non gira come dovrebbe. Contro il Cagliari a San Siro finisce 1-1, ma mentre la Juventus vince di misura (1-0) con il Siena e accorcia le distanze, il Milan impatta all'Olimpico contro la Roma spallettiana e si lascia sfuggire ancora una volta l'occasione di riaprire il campionato. Il tracollo dell'Inter era nell'aria e a Bergamo (nel'ultima giornata del girone d'andata) i nerazzurri raggiungono senza dubbio il punto più basso della gestione mourinhiana: partita inguardabile e sconfitta bruciante, con 3 gol sul groppone che potrebbero pesare come un macigno sul destino della squadra. Per fortuna le inseguitrici sembrano darsi il cambio: stavolta è il Milan a vincere 1-0 contro la Fiorentina, mentre la Juventus viene bloccata sul pari da una Lazio battagliera. Il vantaggio per l'Inter rimane così rassicurante: +3 sulla Juventus, + 6 sul Milan.

Ma a testimoniare il fatto che gli errori arbitrali 'cadono' un po' a casaccio su tutte le squadre, la Juventus batte 1-0 la Fiorentina, in una delle partite più falsate che la storia del calcio ricordi. L'Inter fa ancora fatica ma ha ragione di un'ottima Sampdoria grazie ad un gol di Adriano mentre il Milan batte il Bologna 1-4 in una gara anch'essa discussa dagli incomprensibili errori arbitrali.

Domenica 28 gennaio l'Inter va a fare visita al Catania, in uno dei campi più caldi della Serie A: espulsione ingiusta di Muntari ma grande prova dei nerazzurri che difendono con le unghie e con i denti il gol iniziale di Stankovic e, seppur con un uomo in meno, raddoppiano sul finale con uno strepitoso Ibrahimovic. La Juventus cade a Udine e l'argentino Milito (che nella prossima stagione sarà, guarda caso, nerazzurro) pareggia all'88' il gol di Beckham a Milano, fermando i rossoneri che si ritrovano così a -8 dagli interisti e iniziano a dire concretamente addio allo scudetto (con la Juve ancora a -6). Ma la beffa è dietro l'angolo: a San Siro nella partita successiva gli uomini di Mourinho sbattono contro le barricate tirate su dal Torino e pareggiano 1-1. Gode il Milan che batte fuori casa la Lazio per 3-0, mentre la Juventus perde ancora contro la rivelazione del campionato Cagliari per 3-2. L'alternanza alla vittoria delle dirette inseguitrici favorisce la capolista che, seppur con qualche intoppo, conduce la sua volata verso il traguardo indisturbata (Milan a -6 e Juve a -7).

C'è ancora la pratica Lecce da sbrigare prima del derby di ritorno, e i gol di Ibrahimovic, Stankovic e Figo (con un rigore solare negato allo svedese addirittura ammonito per simulazione) chiudono il discorso nell'anticipo del sabato, che vede anche il Milan pareggiare in rimonta contro la Reggina (1-1) e perdere ulteriore terreno dai nerazzurri. La Juventus fatica più del dovuto a Catania ma con un gol al 91' di Poulsen acciuffa la vittoria in extremis e rimane in scia ai nerazzurri con 7 punti di svantaggio da recuperare.

La 24esima giornata della Serie A è un feudo interista: Adriano e Stankovic stendono il Milan (il brasiliano con un colpo di testa contestatissimo che fa carambolare la palla sul braccio prima di spegnersi in porta) e l'Inter sorprende per compattezza e organizzazione di gioco. Il risultato potrebbe essere più ampio, ma gli errori sotto-porta degli attaccanti nerazzurri favoriscono il ritorno dei rossoneri che accorciano le distanze con Pato e provano a portare la gara in parità. Niente da fare: l'Inter vince il derby di ritorno, e sorride anche al risultato che arriva da Torino, dove una Juventus dal braccino corto pareggia 1-1 contro la Sampdoria. E' forse lo sprint decisivo: + 9 sui bianconeri e + 11 sul Milan garantiscono alla capolista il primo, vero, rassicurante vantaggio.

La 25esima giornata vede l'Inter battere a domicilio 2-1 il Bologna (con gol vittoria di SuperMario Balotelli), la Juve vendicare la sconfitta del girone d'andata con il Palermo (2-0) e il Milan sconfiggere per 1-0 il Cagliari di Allegri. Ma le avversarie capiscono definitivamente di non poter competere con l'armata nerazzurra nel posticipo domenicale Inter-Roma. Gli uomini di Mourinho giocano male, passano in svantaggio prima 2-0 e poi 3-1, ma trovano la forza di rimontare e, anche grazie ad un rigore discusso assegnato da Rizzoli per atterramento in area di Balotelli, pareggiano 3-3 una partita già persa (primo gol in campionato per Crespo e doppietta di StraordiMARIO). Il Milan viene annientato a Marassi dalla coppia Pazzini-Cassano, mentre la Juventus batte il Napoli, ma il coro è unanime: “Se l'Inter riesce a ribaltare anche una gara così, c'è poco da fare....”.

E se la partita contro la Roma scatena una “guerra” dialettica tra le due Società e un linciaggio mediatico nei confronti dei nerazzurri, il monologo dei famosi “zero tituli” consegna Mourinho alla storia del calcio italiano e all'amore del popolo interista.

Ma è a Genova che l'Inter dimostra di avere definitivamente in mano il campionato. Cambiasso & soci si presentano nella tana della miglior compagine della Serie A, il Genoa, imbattuta in casa dall'inizio del campionato e con una prova da manuale, portano a casa il 2-0 che consacra agli altari la squadra di Mourinho. Apre Ibrahimovic al minuto 2, chiude Balotelli al 61'. In mezzo tanta classe e sostanza. Juve e Milan vincono, ma i 3 punti di Marassi valgono molto di più e danno uno schiaffo al campionato. I bianconeri comunque non mollano e grazie ad un gol all'81' si aggiudicano il derby, rimanendo a -7 dalla capolista, mentre il Milan arranca a -12.

L'Inter batte ancora Fiorentina e Reggina in casa, rispettivamente per 2-0 e 3-0 (4 gol di Zlatan e 1 di Cambiasso), la Juve rifila due 4-1 prima al Bologna e poi alla Roma, mentre il Milan stravince 5-1 a Siena, ma inciampa sul Napoli al San Paolo (0-0).

La 30esima giornata parla di un tracollo della Juventus che pareggia in casa 3-3 con il Chievo (tripletta di Pellissier), mentre l'Inter per la prima volta immeritatamente raggiunge la vittoria a Udine grazie ad uno sfortunato autogol di Isla, al termine di una partita dominata dai bianconeri. Il Milan sblocca il risultato al 91' contro il Lecce e vince 2-0 una gara casalinga davvero molto sofferta.

L'11 aprile a San Siro arriva il Palermo: l'Inter domina la partita e all'intervallo è avanti 2-0 (Ibrahimovic e Balotelli). Secondo tempo di assoluto black out degli uomini di Mourinho che si fanno rimontare e addirittura rischiano di perdere negli ultimi minuti. Finisce 2-2 ma per la prima volta i tifosi interisti hanno la sensazione che la squadra sia in caduta libera. Spettacoli già visti che mettono in preallarme il mondo nerazzurro. Il Milan vince fortunosamente 1-0 a Verona, mentre la Juve perde ancora in una gara spettacolare contro il 'tritatutto' Genoa (3-2).

Alla 32esima giornata c'è in programma il “derby d'Italia” Juventus-Inter: i bianconeri per l'orgoglio, l'Inter per eliminare definitivamente Del Piero & soci dalla lotta per lo scudetto. Mourinho prepara la gara alla perfezione, i nerazzurri insegnano calcio all'Olimpico e vanno in vantaggio con Balotelli, ma poi sprecano le numerose occasioni avute per chiudere la partita e vengono raggiunti al 91' dal gol di Grygera sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Milan abbatte 5-1 il Torino e si candida per la prima volta autorevolmente come l'unica, vera, anti-Inter, anche se con 9 punti di ritardo sui nerazzurri.

Nove punti che diventano 6 quando l'Inter viene sconfitta (meritatamente) a Napoli e il Milan vince 3-0 in casa contro il Palermo, mentre la Juve (ormai definitivamente fuori dai giochi) pareggia ancora a Reggio Calabria (2-2). I tifosi interisti iniziano a preoccuparsi, anche perchè domenica a San Siro arriva la Lazio e incontrare i biancocelesti alle idi di maggio non è mai buona cosa per i nerazzurri. 5 maggio docet. Ma Mourinho scaccia i fantasmi di Poborsky e soci e guida i suoi alla vittoria scaccia-crisi: 2-0 alla Lazio (ancora Ibrahimovic e Muntari), e prima vera grande frattura tra lo svedese e il popolo interista, con le ben note conseguenze del caso. Il Milan tiene botta e torna da Catania con 3 punti meritati, mentre la Juventus fa il secondo 2-2 consecutivo stavolta in casa contro il Lecce, causa e conseguenza della contestazione in atto, con la panchina di Ranieri sempre più traballante.

35esima giornata: l'Inter a Verona, con 6 punti di vantaggio sul Milan (senza Ibrahimovic squalificato) e in attesa del posticipo domenicale tra bianconeri e rossoneri, ha il primo grande match ball per chiudere la partita scudetto. I nerazzurri però falliscono ed escono dal Bentegodi con 1 punto, dopo essere stati in vantaggio per quasi tutta la gara. Un 2-2 (gol di Crespo e Balotelli) che lascia l'amaro in bocca, ma lo zucchero arriva in serata dal risultato di San Siro: Milan e Juve si fanno male da sole e pareggiano 1-1. Il Milan a -7 dalla capolista (in testa alla Serie A dall'11esima giornata) a 3 partite dal termine crede ancora nel miracolo.... Stavolta non ci sono Santi in Paradiso per Ancelotti & C. ...

Siena ancora arbitro dello scudetto? No, perchè i cugini affondano malamente a Udine nell'anticipo del sabato sera e cuciono definitivamente sul petto degli interisti lo scudetto numero 17. L'Inter senza scendere in campo è CAMPIONE D'ITALIA.....

"Con quattro titoli consecutivi, l'Inter eguaglia il record del Grande Torino nella storia del calcio italiano. Con il primo scudetto al primo tentativo, José Mourinho stabilisce un record nella storia degli allenatori, nerazzurri e non solo. Alzate gli occhi, alzate le braccia, il cielo stanotte è bellissimo: ha i nostri colori, del nostro amore, della nostra fedeltà" (Inter.it).

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