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SICILIA TOUR 2019 - 5a TAPPA - ETNA


Dopo una notte in alta quota, al rifugio Sapienza, ci svegliamo presto per una ricca colazione e poi siamo tutti pronti per salire sul vulcano. Giornata bellissima, peccato solo che ci sia foschia sotto e non si veda il mare. Il sole è molto caldo, ma l'aria è fresca già al rifugio. Salendo più in alto la temperatura sarà molto inferiore ed il vento sarà molto forte. Per fortuna abbiamo portato piumini, cappelli e sciarpe..I nostri amici, con bambini più grandi (da otto anni in su) hanno deciso di fare l'itinerario completo, fino alla sommità dei crateri attivi. E' un itinerario decisamente più impegnativo perchè sono circa 5h di cammino. L'esperienza è sicuramente emozionante ed unica. Da quanto ci hanno detto arrivati alla cima si sentivano i boati del vulcano, oltre a vedere i fumi da molto vicino.Noi con bambino di 5 anni e mezzo decidiamo di arrivare solo a 2900mt, visitando i crateri spenti del 2003. Prendiamo quindi la cabinovia (con lo sconto avendo dormito al Rifugio), le jeep (che sono poi dei bus 4x4) ed arrivati ai piedi dei crateri attivi seguiamo la ns guida Marco nel breve giro di uno dei vecchi crateri del 2003, ormai tappato. Seppure l'itinerario sia stato breve (30min circa a piedi) e la visita si fatta in un gruppone (circa 30 pax), è stato molto interessante. Anche se è fine aprile ci sono ancora delle zone con la neve. Nonostante il freddo ed il vento è stata un'esperienza unica. Bellissimo camminare sul bordo del cratere, scoprire che sotto lo strato superficiale ci sia ancora roccia lavica calda...Tornati alla partenza della cabinovia abbiamo visto il filmato 7D, che assolutamente non consigliamo! Pagato extra rispetto alla cifra della funivia (già non economico di suo), per 8min di filmato interattivo in cui sembrava di essere in un videogioco. Sconsigliato ai bambini piccoli per la paura che crea.Data la bella giornata abbiamo proseguito visitando i due crateri vicino al piazzale della cabinovia e degli hotel (visita libera con una breve passeggiata) e facendo un pic nic all'interno di uno di essi.Purtroppo l'Etna è superturistico e ogni giorno ci sono migliaia di persone che ci vanno per fare escursione. Consiglio di pernottare sull'Etna per essere tra i primi a partire per l'escursione all'apertura della cabinovia. Arrivando già solo alle 11.00 si trova una mega coda di turisti per salire e ovviamente anche in cima.Nel primo pomeriggio scendiamo dal vulcano, ammirando il panorama e le colate, con destinazione finale Avola (dove alloggeremo per 3 notti).Avola in sè non merita una visita, il ns alloggio era il B&B Le Torrette, poco distante dal centro e poco dal mare, era ben posizionato rispetto ai paesi che volevamo vedere. Il B&B in sè non è granchè, ma forse dipende da quali camere assegnano. Noi eravamo al piano terra in una camera nuova (anche se non molto pulita), purtroppo senza condizionatore nè riscaldamento, e con una minifinestrella oltre alla porta finestra che non si poteva lascciare aperta essendo fronte strada.Avremmo voluto andare a cenare a Noto ma la stanchezza ed il tardo orario ci ha fatto ripiegare per un ristorante in Avola. Trovato per caso ci siamo fermati al Ristorante Rustico. Ambiente molto molto spartano, con una grande sala spoglia. Il titolare molto disponibile ci offre il menu del giorno (da vera trattoria) a 10 eur menu completo e poi il menu à la carte. A parte un paio di errori nelle portate che abbiamo ricevuto, diverse da quanto ordinato, il cibo era di qualità sufficiente ma molto abbondante. Prezzo sicuramente ottimo, ma non lo consiglierei. Stanchi ma contenti della giornata andiamo a riposarci al B&B.