Le competenti Autorità cambogiane e le Istituzioni internazionali che seguono il fenomeno dell'influenza aviaria (virus H5N1) hanno segnalato in Cambogia 6 casi di persone contagiate e poi decedute (4 nel 2005 e 2 nel 2006), che vivevano a contatto con volatili infetti. Dall’inizio del 2007 non si sono registrati altri casi in umani ne’ in volatili.Le Autorità sanitarie locali hanno adottato, in collaborazione con FAO e OMS misure preventive e controlli contro il diffondersi dell'epidemia in particolare negli allevamenti di volatili. Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame.Per ulteriori avvertenze si rinvia all'opuscolo "L'influenza aviaria: rischi, informazioni e misure preventive" riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it o dell'Organizzazione Mondiale della sanità: www.who.int/csr/don."
CAMBOGIA - anche se va molto di moda ...
Le competenti Autorità cambogiane e le Istituzioni internazionali che seguono il fenomeno dell'influenza aviaria (virus H5N1) hanno segnalato in Cambogia 6 casi di persone contagiate e poi decedute (4 nel 2005 e 2 nel 2006), che vivevano a contatto con volatili infetti. Dall’inizio del 2007 non si sono registrati altri casi in umani ne’ in volatili.Le Autorità sanitarie locali hanno adottato, in collaborazione con FAO e OMS misure preventive e controlli contro il diffondersi dell'epidemia in particolare negli allevamenti di volatili. Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame.Per ulteriori avvertenze si rinvia all'opuscolo "L'influenza aviaria: rischi, informazioni e misure preventive" riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it o dell'Organizzazione Mondiale della sanità: www.who.int/csr/don."