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THAILANDIA ... ATTENZIONE - Prima di partire ...


La situazione in Thailandia appare via via stabilizzarsi dopo il colpo di stato del 19 settembre 2006. In data 11 ottobre u.s. è entrato ufficialmente in carica il nuovo Governo provvisorio. È tuttora in vigore la legge marziale, decretata a seguito del colpo di stato, che viene applicata in forma blanda. Peraltro, a seguito degli ultimi attentati che hanno colpito Bangkok (il 31 dicembre scorso, tre esplosioni il 5 febbraio), si invitano i connazionali diretti o presenti nella capitale e nelle altre maggiori città tailandesi ad evitare per quanto possibile luoghi affollati ed assembramenti. Si consiglia inoltre di tenersi aggiornati anche attraverso i mass media locali e di seguire le eventuali indicazioni fornite dalle autorità tailandesi. Dal 17 luglio 2005 è in vigore nell'estremo sud del Paese lo stato di emergenza, decretato a seguito dell'intensificarsi di attentati da parte di gruppi separatisti musulmani. Le zone interessate dallo stato di emergenza sono le tre province meridionali di Yala, Pattani e Narathiwat, nonche' i distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi nella Provincia di Songkhla, mentre è stata abolita la legge marziale in 41 delle iniziali 76 province del Paese dove vigeva. Si rinnova la raccomandazione di evitare viaggi nelle zone in cui è in vigore lo stato d’emergenza.  Cinque esplosioni il 16 settembre 2006 a Hat Yai (nella provincia di Songkla), importante meta turistica, hanno causato vittime tra i turisti europei. Non si esclude, pertanto, il rischio di altri atti terroristici nel Paese. Dopo i danni subiti dallo tsunami del 26 dicembre 2004, sebbene la situazione sia tornata sostanzialmente alla normalità, la ricettività alberghiera a Khao Lak non e' stata ancora pienamente ripristinata. Le altre località turistiche thailandesi sono accessibili e visitabili in condizioni del tutto normali. Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Thailandia sul sito: www.dovesiamonelmondo.itIl Ministero della Sanità thailandese ha confermato il terzo decesso avvenuto nel corso del 2006 a causa del virus H5N1 dell'influenza aviaria. Si tratta di un allevatore della provincia di Nong Bua Lam Phu nel nord est del Paese. I casi umani colpiti dal virus H5N1 registrati in Thailandia a partire dal novembre 2005 sono 25 (compresi 17 decessi). Focolai d'influenza aviaria sono stati individuati in alcuni allevamenti nelle province settentrionali del Paese di Phichit e di Nakhon Phanom. Le autorità sanitarie locali stanno adottando le misure e i controlli necessari contro il diffondersi dell'epidemia. Ai connazionali che intendessero visitare il Paese, si consiglia a titolo cautelativo di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame. Per ulteriori avvertenze si rinvia all'opuscolo "L'influenza aviaria: rischi, informazioni e misure preventive" riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni sulla malattia possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando i siti del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: www.who.int/csr/don". “