che mondo di carta

quattro stracci


pallone da basket o penna nella mia mano, simboli frivoli che non hai amato mai, quello che indosso non ti è mai piaciuto rispondo dico e ti sembro muto giocare e scrivere ti suona strano meglio le mani di un ortolano e cancellarmi è tutto ciò che fai, ma qui ti inchiodo coi tuoi pensieri quei quattro stracci che hai lasciato ieri rido in facci a quel che cerchi e che mai avrai