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Pizzarotti, candidato sindaco del M5S a Parma, ad Affaritaliani.it: "Non chiamatemi grillino"


"Non condivido il termine 'grillino' perché nasconde dietro il nome di Beppe tutto il lavoro che viene fatto da noi attivisti. Lui fa il suo lavoro di scuotere le coscienze, ma dietro c'è dell'altro, c'è molto lavoro". Federico Pizzarotti, candidato sindaco del M5S a Parma, sceglie Affaritaliani.it per attaccare chi "enfatizza la persona più evidente. Si tenta di ricondurre il nostro movimento agli schemi della solita politica fatta da Bersani e Alfano". Poi si scaglia sui tuttologi: "A Gasparri puoi chiedergli qualunque cosa, anche del gelato dei caraibi, e ti dirà la sua. Io voglio parlare di cose che conosco". E sul segreto del successo del M5S: "La gente si chiede perché siamo nati. La risposta è nelle non risposte che hanno dato i politici".Signor Pizzarotti, lei è l'esempio lampante del successo del Movimento 5 Stelle. Condivide il termine 'grillino' che le hanno affibbiato?"No, non lo condivido. Questo termine nasconde dietro il nome di Grillo tutto il lavoro che viene fatto dagli attivisti di tutta Italia. Certo se non ci fosse lui non saremmo qua, la gente non ci avrebbe neppure ascoltato. Noi 10.000 persone in piazza non le portiamo, questo è un dato di fatto. Lui fa il suo lavoro di scuotere le coscienze, ma dietro c'è dell'altro, c'è molto lavoro". ARTICOLO COMPLETO