Lena

confusioni mentali


Sulla concezione del lavoro ci sono diverse mentalità nel nostro paese. Mentalità clientelari sia per i lavoratori che per i politici, un dare ed un avere reciproco, che ha condizionato tanti governi, tante stagioni sociali, sindacali del passato. Ci sono ancora troppi comportamenti scandalosi o irresponsabili sul lavoro, a cominciare proprio dalla nostra classe politica che rappresenta degnamente la confusione mentale che abbiamo. Questo governo con la sua mentalità di governare è anche il frutto di un passato molto torbido ed irresponsabile. Ci troviamo in questa situazione anche perchè in passato si è sputato troppo sul brodo grasso, si è tirata troppo la corda a scapito della meritocrazia per favorire i leccaculi, sia sul lavoro che in politica. Ci troviamo ora a fare i conti con una recessione non solo economica, ma anche di valori sia umani che sociale, di diritti calpestati da riportarci indietro di almeno 30 anni, ma anche più. Ignoriamo come lavorano all'estero, i diritti che hanno, gli stipendi ed i doveri. Esiste da noi il dovere ? A questo punto non c'è politico e neppure sindacato che possa fare una scelta al posto dei lavoratori. E' una scelta, un compito che ora tocca ai diretti interessati esprimere esattamente cosa vogliono. Non si può più stare sotto il ricatto di Marchionne, ma neppure della politica e neanche dei sindacati. Siamo un popolo per troppo tempo abituati ad essere imbeccati da tanti poteri, gli stessi che abbiamo delegittimato, indebolito, cacciati, condannati come un peso di cui liberarsi, come la causa dei nostri guai......... E ora ?????