Lena

oddio qui viene giù tutto


Berlusconi, Fini, Bersani, oddio qui viene giù tuttoGiovedí 27.01.2011 10:10Il commento che ha scatenato il dibattito/Berlusconi, Fini, Bersani, oddio qui viene giù tutto
Italiani brava gente? No, tutti imbroglioni. E' un fattore biologico. Il nuovo libro della filosofa Roberta De Monticelli 
Mamma mia, qui viene giù tutto: lo Stato, l'Italia, le istituzioni, i partiti. Cadono tutti a pezzi, massi e massoni. Il premier Silvio Berlusconi sprofonda e trascina Palazzo Chigi sotto i suoi bunga bunga irrefrenabili. Gianfranco Fini sprofonda sotto le carte di Montecarlo e getta nel fango lo scranno più alto del Parlamento, da lui presieduto. Ma anche un'istituzione proba e popolare come la Protezione Civile, quella che interviene in caso di disastri e morti, dai terremoti alle alluvioni, viene trascinata nel fango dal suo rappresentante per antonomasia, Guido Bertolaso, e dai suoi scambi scellerati: sesso e soldi in cambio di appalti e prebende con la Cricca. In combutta addirittura con il procuratore aggiunto di Roma, Toro, che getta fango sugli uffici giudiziari della Capitale. Cade tutto, viene tutto giù. Ma se il centrodestra piange, il centrosinistra non ride. E a Napoli le primarie per scegliere il sindaco vengono alterate con brogli e pastette. Sicché vince l'uomo dell'intramontabile cacicco rosso Bassolino, travolgendo persino il vecchio sodale e amico di Giorgio Napolitano, il migliorista Umberto Ranieri. E Bersani pensa di abolire le primarie ed è costretto a rinviare l'assemblea nazionale, prevista proprio e sfortunatamente tra Mergellina e il Vomero. Meglio lasciar perdere, le fazioni partenopee si pesterebbero. Il fango travolge tutto e tutti con i suoi schizzi. Dalla Rai ai giornaloni, espressioni fintamente dialettici di questo stesso regime in decomposizione, dove agli antiberlusconiani con l'elmetto rispondono i Berlusconiani col bastone. E la melma traligna nei talk show, tutti appiattiti e immersi nel fango di questo bunga bunga generale che sta corrodendo le basi della nostra Repubblica. Ci vorrebbe un Pasolini (e invece ci resta un Saviano) per ricomporre il puzzle e rilanciare la rabbia e il decoro. Mentre s'ingrossa il partito delle astensioni.