Lena

Minetti


Che poi igienista dentale del cavaliere PDL, sia una professione con tanto di laurea, mi suona un pò una presa ingiro. Sarà vero, ma che tipo di servizietto poi facesse con quella
bella boccuccia in quel musetto un pò imbronciato, è tutto dire. Dalle mie parti quel tipo di lavoro, si chiama in un'altro modo. Poi i gusti son gusti, affari suoi. Improvvisamente è entrata nella ribalta delle cronache e si scoprono di lei cose inimmaginabili. Chissà tutti gli altri politici, emeriti sconosciuti, nonostante la politica spettacolo, nonostante il "grande fratello mediatico", nonostante le intercettazioni telefoniche. Fai un numero e sanno già tutti cosa hai detto, volevi dire, ma in realtà pensavi ad altro. Ebbene della Minetti, una cosa ha dimostrato, a differenza del suo cavaliere pedofilo: che ha le palle. A differenza di tanti altri colleghi maschili, che comunque si vendono, si sono venduti per far carriere politica e si venderanno ancora. Ha affrontato i giornalisti di stampa e televisione, famelici di domande, come una domatrice nella gabbia dei leoni. E' andata dai magistrati, anticipando anche i tempi per raccontare e spiegare. Ha mostrato un personalino da gnocca tutto pepe, che molti vorrebbero sperare che dietro a quella professione ambigua ci fosse una prestazione sessuale ben visibile a tutti e magari anche da provare previa prenotazione "orale", meglio scritta. Ora sia ben inteso che non sono una sua ammiratrice e che l'immagine delle donne
in tutta questa vicenda, non ne esce affatto bene, ma le donne non sono tutte così e neppure la maggioranza, anzi, prevalentemente si fanno un bel c.........., neppure come Marrazzo. Anche Marrazzo a questo punto ne esce rivalutato, nonostante tutto una vittima di questa politica mediatica. Ne esce comunque male tutta la moralità di questo paese affamato di notizie piccanti, di storie pazzesche costruite su esperienze sessuali. Nella realtà non c'è affatto da ridere e nulla di cui andar fieri. Abbiamo dei soldati, dei giovani ragazzi, che sono in guerra, mentre tanti altri stanno a drogarsi, a bere, a prostituirsi per soddisfare i loro vizi, disoccupati e destinati a diventare adulti senza prospettive di lavoro. Gli adulti invece, non sanno dare un buon esempio, anzi si dimostrano ancora più porci dei giovani che pensano che la meritocrazia si conquisti con tutte le scorciatoie possibili ed immaginabili. Mi sembra che comunque la si voglia girare e da qualsiasi parte la si volgia vedere, sia solo tutto un bel trogliaio.