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la badante del futuo

Post n°108 pubblicato il 15 Dicembre 2015 da lenzielena
 

Si è avverata la profezia di 'Io e Caterina', film con Alberto Sordi che si faceva aiutare da un automa nelle vesti di una perfetta domestica. Fino al 21 dicembre un robot sarà l'assistente personale di 20 persone anziane, ospiti di una residenza sanitaria assistenziale di Firenze. Anzi, i robot che seguono gli anziani come perfetti 'maggiordomi' sono tre, sviluppati nell’ambito del progetto europeo 'Robot-Era', coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Dopo aver toccato la Svezia e l’Italia, con tappe a Peccioli (Pisa) e ad Ancona, la più ampia e coinvolgente sperimentazione che la robotica di servizio ricordi, condotta con utenti reali e in situazioni altrettanto reali, si è spostata a Firenze, alla residenza sanitaria assistenziale San Lorenzo.

Fino a pochi giorni prima di Natale i robot, realizzati e programmati per svolgere funzioni come fare la spesa, gettare la spazzatura, comunicare a distanza con i familiari, garantire la sicurezza in casa, sono utilizzati all’interno di una struttura identica rispetto a quella che nel futuro prossimo potrebbe davvero utilizzarli e non soltanto per un periodo ampio ma definito.

 

 

Finora i test hanno offerto risultati positivi. Anche le persone anziane di Firenze hanno accettato con estrema naturalezza la presenza dei robot, hanno imparato a utilizzarli, a sentirli come presenze “amichevoli”, in maniera intuitiva, instaurando un rapporto di vicinanza e addirittura, in qualche caso, perfino di una certa complicità.

Grazie al progetto europeo 'Robot-Era' la tecnologia e la robotica di servizio possono cominciare a fornire risposte concrete al progressivo invecchiamento della popolazione nei Paesi occidentali, garantendo la possibilità di sviluppare un innovativo sistema di welfare, dove robotica di servizio e innovazioni contribuiscono a rendere sostenibili i costi, con il vantaggio di mantenere autonomia e alta qualità di vita per le persone anziane e fragili.

'Robot-Era' si avvia alla conclusione, prevista per il 31 dicembre 2015, forte di risultati che pochi altri progetti di robotica hanno ottenuto, iniziando dal numero di persone coinvolte nei vari test, più di 160, che accredita la sperimentazione come quella a più vasta scala condotta per un progetto del genere.

La fase finale, che adesso si concentra in Toscana, segue due cicli di sperimentazione alla 'Casa domotica' (laboratorio dell’Istituto di BioRobotica della Sant’Anna, con sede a Peccioli, in provincia di Pisa) e in una residenza assistita di Angen (Svezia). 'Robot-Era' continua a sancire la collaborazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da università, centri di ricerca, servizi sociali, aziende sanitarie locali e piccole-medie imprese.

Oltre all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna (coordinatore) e all’Irccs Inrca di Ancona (secondo partner) figurano, tra gli altri, l’Università di Orebro (Svezia), l’Università di Amburgo (Germania), l’Università di Plymouth (Inghilterra), il Comune di Peccioli (Pisa) e aziende private.

Ogni prototipo sviluppato con 'Robot-Era' è concepito per operare in differenti scenari: all’esterno, nel condominio, in casa. Il robot domestico agisce tra le mura domestiche, fornendo servizi che spaziano dalla possibilità di fare la spesa online alla raccolta della spazzatura, dal ricordare le scadenze per assumere medicinali, alla sicurezza da garantire. Il robot domestico ha un braccio meccanico che solleva fino a cinque chili, è in grado anche di spostare oggetti di uso comune. E’ anche in grado di aiutare le persone anziane a muoversi in casa, grazie a una maniglia ergonomica a cui si appoggiano; i comandi sono impartiti in maniera semplice e intuitiva, anche attraverso un joystick.

Il robot condominiale è dedicato soprattutto ai servizi di sorveglianza, mentre il robot per gli spazi esterni si muove per le strade del quartiere, in sicurezza e in autonomia, per ritirare la spesa o soltanto per accompagnare la persona anziana a fare una passeggiata, garantendole autonomia negli spostamenti e un’elevata qualità della vita. Il robot è un accompagnatore fidato: può memorizzare un itinerario impostato e ricordare la lista della spesa, inviabile anche da remoto. Una versione modificata del robot domestico è pronta per operare, sempre in fase di test, in una struttura a Orebro, in Svezia, dove è chiamata a fornire il trasporto di alimenti, di posta e di consegna della biancheria.

“Questo progetto europeo – sottolinea il coordinatore, Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna - rientra tra quelli più impegnativi, prestigiosi e ambiziosi. Nell’ambito del Settimo programma quadro ‘Robot-Era’ è stato l'unico progetto di questo tipo e sul tema della robotica di assistenza, caratterizzato da una sperimentazione così estesa, sistematica, accurata sulla robotica di servizio che vanta nessun precedente nel mondo. In totale saranno coinvolte nella sperimentazione oltre 160 persone, cifra che lo rende l’esperimento di robotica di servizio più vasto al mondo”.

“Nel complesso – prosegue Paolo Dario - la sperimentazione interessa tre tipi di robot, che assistono gli utenti dal livello dalla pubblica via, al condominio (con un autentico ‘robot portiere’) per arrivare all'appartamento. Inoltre, le tipologie di servizi che i robot offrono sono state definite dopo un’ampia consultazione con i vari ‘stakeholders’; la sperimentazione ha coinvolto un numero particolarmente significativo di utenti, in Italia e in Svezia, impegnando il sistema in situazioni reali come a Peccioli, ad Ancona, a Firenze. Infine, il progetto è stato accompagnato in maniera costante da un’attenta valutazione tecnica ma anche da valutazioni legate a temi come accettabilità, costo, affidabilità, aspetti legali approfonditi con il progetto ‘RoboLaw’, assicurativi, etici, sul tema ‘robots and jobs’. Grazie a queste caratteristiche - conclude Paolo Dario - ‘Robot-Era’ è un progetto davvero unico”.

 
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l’autoerotismo maschile e femminile

Post n°107 pubblicato il 24 Settembre 2014 da lenzielena

Per il dott. Vincenzo Puppo la masturbazione è importante a tutte le età perché l’orgasmo è stato considerato il farmaco degli individui in buona salute. Scopriamo tutto sull’autoerotismo nell’ultima puntata di questo speciale “estate e sesso”

Nelle precedenti interviste il dott. Vincenzo Puppo, medico-sessuologo a Firenze, ricercatore/scrittore, del Centro Italiano di Sessuologia, vi aveva dato consigli sulle posizioni dell’amore (qui), e sul sesso orale e anale (qui), vogliamo chiudere questa “serie” estiva del 2014 per gli uomini e le donne single parlando dell’autoerotismo, della masturbazione.

Dott. Puppo cominciamo con la sua definizione.
«Masturbazione deriva da “masturbāri”, dal latino “manus”-mano e “turbare”-agitare: è un massaggio, uno sfregamento continuo della dita/mano sul pene maschile e femminile in erezione/eccitazione, fino ad arrivare all’orgasmo. Comunque è bene spiegare che la masturbazione non è solo una attività per single, ma è normale anche nella coppia: la masturbazione reciproca non è un rapporto incompleto o immaturo, ma è un atto sessuale normale (a qualsiasi età), che rientra nel concetto di “fare l’amore”, cioè non è un preliminare (parola da non usare più). Il termine “onanismo” usato spesso per la masturbazione è errato perché Onan, come è scritto nella Bibbia in Genesi 38:8-9, non rispettò il leviratopraticando il coito interrotto. La masturbazione è importante anche, specialmente per le donne, per capire meglio le proprie reazioni sessuali, inoltre l’orgasmo è stato considerato un ansiolitico efficace e naturale e costituirebbe il farmaco degli individui in buona salute».

A tale proposito, cosa devono sapere i maschi?
«Purtroppo, ancora oggi, chi si masturba è considerato un bambino, quindi la masturbazione determina tanti complessi di colpa e, purtroppo, anche molte donne credono che il vero uomo non debba masturbarsi: guai per un adulto ammetterlo, sarebbe deriso più di un adolescente. Invece è normale a qualsiasi età, come ormai è scritto in tutti i libri di sessuologia, e chiaramente la masturbazione non provoca conseguenze fisiche come in passato anche i medici credevano. Non è vero neanche che l’eiaculazione provochi sempre una grande dispersione di energia (vedi le astinenze sessuali imposte in passato agli atleti prima delle competizioni), a volte succede, con un successivo senso di stanchezza o spossatezza, ma sono molti i fattori che possono provocarla o facilitarla o che danno questa sensazione, come le stress mentale, l’alimentazione inadeguata, le condizioni fisiche. Al contrario può succedere anche che un ragazzo/uomo si senta più “caricato” dopo una eiaculazione. Se però la masturbazione diventa una fissazione (vedi oggi con l’abuso della pornografia) potrebbe far trascurare tutto il resto, come per esempio lo studio, il lavoro, la partner. L’autoerotismo è un comportamento normale, però ciascuno deve capire quali sono le proprie necessità e se sta esagerando o se sta diventando una ossessione, che maschera invece le proprie insicurezze, le quali sono dovute più all’ignoranza sul fare l’amore».

Dott. Puppo, brevemente, può dare qualche consiglio ai ragazzi?
«La masturbazione non deve essere solo uno sfogo, i ragazzi possono imparare anche a capire la propria fisiologia sessuale: toccandosi il pene con la mano (e la tecnica varia da uomo a uomo) si arriva a un punto in cui non si può più fermare l’eiaculazione e questa diviene inevitabile, anche se fermiamo la mano si eiacula lo stesso, automaticamente, però in questo caso il piacere è minore perché non c’è più lo sfregamento sul pene e conviene ormai continuare a stimolarsi. È importante spiegare ai ragazzi, e agli adulti, a riconoscere in anticipo quando sta per arrivare il punto in cui non si possono più fermare (questa sensazione di inevitabilità dell’eiaculazione nell’anziano viene spesso perduta), in modo da ritardare l’orgasmo fermandosi prima e quindi fare durare di più anche i futuri rapporti sessuali di coppia. Per cui, mentre uno si masturba, potrebbe fermarsi ogni tanto e poi ricominciare, per diverse volte; se si è molto vicini al punto in cui è impossibile fermarsi occorrerà bloccarsi per più tempo, casomai comprimendo con le dita il glande a livello del frenulo o la base del corpo del pene, in modo da arrestare l’eiaculazione se stava per “partire”, dopo un po’ ricominciare piano. Chiaramente si deve provare più volte per imparare bene a controllarsi, anche se la durata dei rapporti vaginali non è importante nel fare l’amore: l’eiaculazione precoce non è una malattia! Bisogna spiegare bene ai ragazzi/adulti che con le mani, con le labbra, con la bocca, possono fare l’amore, quindi eccitare e fare godere la partner, per tutto il tempo che desiderano: non esiste un “periodo refrattario” per i baci e le carezze!».

A questo punto, cosa devono sapere le ragazze?
«Per le ragazze, al contrario dei maschi, la parola masturbazione è quasi un tabù, una donna non si deve toccare da sola né deve parlarne con le amiche; invece anche per le donne la masturbazione è importante, e molto di più che per gli uomini, perché condiziona la mente e il corpo all’eccitazione e all’orgasmo e perché permette di scoprire la sensibilità della clitoride e delle piccole labbra. Una donna che si masturba (stimolando sempre la clitoride: praticamente sono poche le donne che si masturbano o che cercano di godere solo tramite la vagina) in teoria, dovrebbe avere una vita sessuale migliore di chi non lo fa, perché sa di poter godere, e col futuro partner dovrebbe pretendere anche lei di avere l’orgasmo, invece poi quasi sempre si adegua alla normalità (cioè cercare di avere l’orgasmo con il rapporto vaginale) e spesso finge di godere e, se non smette, si masturba di nascosto. Tutte le ragazze devono sapere che la prima cosa che viene insegnata da un sessuologo a una donna con problemi sessuali (spesso inesistenti perché l’orgasmo vaginale non esiste), è proprio la masturbazione. Mentre le donne anziane sole, se riescono a superare le inibizioni, devono sapere che con la masturbazione possono ancora godere del proprio corpo durante tutta la loro senescenza».

Dott. Puppo, sempre brevemente, può dare qualche consiglio alle ragazze?
«Dato che il glande della clitoride è molto sensibile (facilmente la sua stimolazione può diventare irritazione e questo lo devono capire bene anche i ragazzi), non si può andare subito lì con le dita, bisogna provare e imparare con gradualità. Le donne che si masturbano lo fanno toccandosi principalmente il corpo della clitoride, ignorando spesso il vestibolo della vagina e le piccole labbra, quindi anche chi già lo fa deve imparare a masturbarsi per godere di più: non c’è solo la clitoride, tutta la vulva è sensibile! Per masturbarsi occorre un ambiente tranquillo, meglio se la donna è nuda a letto, rilassata (la respirazione è molto importante), con gli occhi chiusi, senza pensare a niente, dimenticando che è proibito o che non è normale. Delle fantasie erotiche potranno facilitare l’eccitazione. Deve inoltre accarezzarsi ovunque in tutto il corpo e imparare dove e come dà più piacere. È importante poi toccare la vulva quando è lubrificata, questo si può ottenere bagnando le dita con le proprie secrezioni oppure con la saliva o altro lubrificante innocuo adatto allo scopo: non si deve andare sul glande della clitoride senza lubrificarlo perché questo si può irritare facilmente, specialmente con le unghie. Ci sono donne che, durante la masturbazione, preferiscono stirare il prepuzio e la pelle intorno alla clitoride, verso l’alto; altre, a letto supine o prone, preferiscono accarezzarsi tenendo le gambe unite, serrate, contraendo, oltre i muscoli perineali, anche i muscoli delle cosce e delle natiche. È chiaro che la tecnica e la posizione varieranno da donna a donna (si possono usare anche sex toys o l’idromassaggio), basta provare e imparare come piace di più, e casomai poi spiegarlo, o masturbarsi insieme, al partner».

Insomma, come ogni volta il dott. Puppo c’insegna, il sesso e la sessualità dovrebbero essere considerati normali attività con cui le persone si possono dedicare l’un l’altra, donandosi piacere a vicenda, e anche l’autoerotismo è un modo per donare a se stessi un po’ di questo.

 
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Gaspard anti-aggressione

Post n°106 pubblicato il 16 Luglio 2014 da lenzielena
 

Arriva Gaspard, l'accessorio

anti-aggressione connesso a internet

Arriva una importante novità tecnologica, un gadget anti-aggressione
collegato alla rete

Gaspard

È piccolo, discreto, persino elegante. Gaspard è un minuscolo
gadget tecnologico, che si connette a internet, pensato contro
le aggressioni. Difronte a un pericolo di violenze e aggressioni sempre
crescente, soprattutto a danno delle donne, questa novità tecnologica si
presenta come particolarmente importante.
GaspardUna piccola azienda francese sta infatti per lanciare sul mercato Gaspardun oggetto
talmente piccolo che si può attaccare ai vestiti, ai gioielli
o dove si vuole, senza dare fastidio o farsi notare troppo.
 Come funziona? Gaspard è dotato di un pulsante, che funziona un
po' come quello di un allarme: premendo il pulsante in situazioni di pericolo
si indica online la propria posizione geografica, grazie al sistema GPS
collegato al gadget, che geolocalizza chiunque lanci l'allarme.
Per entrare a far parte della community in grado di ricevere queste richieste
di aiuto, e intervenire, basta scaricare la app apposita, compatibile con
i sistemi iPhone e Android. Un sistema ideale anche e soprattutto per forze
dell'ordine, che possono ricevere in tempo reale eventuali richieste di aiuto
attraverso questa tecnologia avanzata.

 
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anti zanzare

Post n°105 pubblicato il 01 Luglio 2014 da lenzielena

Cibi anti zanzare: cosa mangiare per non farsi pungere? Ogni estate è la stessa storia. Milioni di zanzare si mettono di impegno per rovinarci la vita…. o almeno qualche nottata. Sul mercato troviamo di tutto, zampironi, spray chimici, prodotti che possono provocarci allergie e che alla resa dei conti sono nocivi per l’ambiente. Dalla natura però ci arriva sempre un grande aiuto, che non costa nulla e che non danneggia il nostro ecosistema. Le zanzare le possiamo battere a tavola, mangiando determinanti alimenti che fungono da "deterrenti" per questi "malefici" insetti. Vediamo quali sono.

POMPELMO - Mangiato al naturale o sotto forma di spremuta, sembra essere un un potente alleato nella lotta contro le zanzare, perché contiene il nootkatone, una sostanza naturale dal forte potere insetticida. 

AGLIO - Funziona come un repellente naturale contro le zanzare, grazie al suo principale principio attivo, l'allicina, una sostanza che viene eliminata anche attraverso il sudore, conferendo alla pelle un odore acre che sembra risultare particolarmente sgradito agli insetti. Una bruschetta al pomodoro, aromatizzata all'aglio, oltre a deliziare il palato avrebbe lo stesso effetto di una spruzzata di spray repellente. E con due-tre spicchi al giorno ci si può mettere al riparo dalle punture. 

PEPERONCINO - In Messico si consiglia di mangiare tanto peperoncino per gli odori che si rilasciano attraverso il sudore. Questo perché le vitamine del gruppo B (B1 e B6) e la vitamina C aiutano a scacciare le zanzare, grazie alla produzione di un particolare odore prodotto nel sudore. Alcuni cibi sono più ricchi di queste sostanze, e tra questi appunto il peperoncino.

LIEVITO DI BIRRA - Le pastiglie di lievito di birra risultano molto efficaci per vincere la nostra quotidiana battaglia estiva. Mangiamone un po' ogni giorno oppure, se prendiamo quelle a scaglie, grattugiamone un po' sulla nostra pasta, a mo' di parmigiano. Danno al sudore un odore particolarmente sgradito per le zanzare.


 
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L’aglio è buono e fa benissimo, ma come liberarsi dell’alito?

Post n°104 pubblicato il 01 Luglio 2014 da lenzielena

Il nostro è da sempre uno dei Paesi più romantici al mondo, e per questo la sua cucina è amata e copiata a livello globale, ma non solo: le nostre pietanze sono anche le più gettonate quando si ha in mente una bella cenetta a lume di candela. Ma che sia un piatto super raffinato, o una semplicissima bruschetta, com’è possibile godersi la serata dopo l’incredibile quantità d’aglio ingerito? Ce lo spiegano alcuni scienziati americani.

Secondo uno studio pubblicato nella rivista scientifica Journal of Food Science, vi sono alimenti che neutralizzano l’odore e il sapore dell’aglio in un batter di ciglia. Sono la menta, il succo di limone, le mele, il tè verde, il prezzemolo e gli spinaci.

L’aglio contiene solfuro di allile, un composto battericida tanto benefico per la nostra salute generale quanto… puzzolente. Le molecole di questo solfuro non possono essere disgregate durante la digestione, ed è per questo che per sbarazzarsene, il nostro corpo deve rilasciarle attraverso la sudorazione e il respiro. Per quanto innocuo e del tutto naturale, questo processo può essere più o meno imbarazzante a seconda di chi ci sta attorno.

I volontari per la ricerca hanno ingerito qualche spicchio di aglio crudo, poi sono stati sottoposti a delle analisi per rilevare i composti maleodoranti nel loro alito. Successivamente, gli studiosi hanno offerto loro alcuni rimedi alimentari osservandone gli effetti.

Le più efficaci al fine di minimizzare il forte odore d’aglio sono state le mele. A parere della professoressa Sheryl Barringer, della State University dell’Ohio (USA), questi frutti sono dei veri e propri «de-odoranti» naturali, in grado di regolare gli enzimi dell’aglio all’interno della bocca e scacciare così il fastidioso odore.

Anche tutti gli altri alimenti soprammenzionati si sono rivelati efficacissimi, in quanto ricchi di polifenoli, sostanze antiossidanti particolarmente benefiche per il metabolismo e il nostro benessere generale.

https://it.lifestyle.yahoo.com/l-aglio-buono-e-fa-benissimo-ma-come-130000424.html

 
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il Bikini Bridge

Post n°103 pubblicato il 18 Maggio 2014 da lenzielena
 
Foto di lenzielena

Se state indossando un costume a due pezzi, avete uno smartphone e siete (possibilmente) su una spiaggia, avete tutto ciò che serve per farvi un Bikini Bridge e postarlo su un social network a caso. «Bikini cosa?», qualcuno si starà chiedendo.

Non è il cocktail del momento: il Bikini Bridge è un autoscatto che mostra quello spazio (il ponte, appunto) che si crea tra il bordo dello slip e l’anca, possibilmente sporgente, ed è la nuova tendenza social del 2014. Nata nel 2012 (e fin dall’inizio ferocemente attaccata da alcuni psicologi, preoccupati di un possibile incitamento alla magrezza), quest’anno è diventata una vera ossessione per le più giovani che, a suon di hashtag e gruppi da migliaia di like su Facebook, regalano al mondo di Internet questi scatti sexy che fanno storcere il naso alle mamme e ai fidanzati gelosi. Non bastavano i Selfie e i Belfie, l’autoscatto del lato B: con l’avvicinarsi dell’estate si è sentito il bisogno di una nuova moda 2.0 che riempisse le nostre bacheche social.

A rendere cool il Bikini Bridge ci hanno pensato bellissime star come Bar Refaeli e Heidi Klum che – guardate le immagini – sono già alla versione evoluta del gioco. Loro, lo smartphone, lo puntano (o se lo fanno puntare) ancora più in alto, così non solo fotografano il bridge, ma anche le «mountain» un po’ più a nord.

 
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BUON FERRAGOSTO A TUTTI

Post n°102 pubblicato il 15 Agosto 2013 da lenzielena

Una splendida, serena giornata. Un bacio a tutti quelli che mi seguono nonostante le mie lunghe assenze.

 

 

 
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questo è ciò che preferiscono gli italiani !!!

Post n°100 pubblicato il 22 Aprile 2013 da lenzielena

Scajola indagato per ricettazione. A casa sua dossier dei servizi segreti
Lunedì, 22 aprile 2013 - 09:31:00
scajola dimesso 4

 

Ancora guai per Claudio Scajola. L'ex ministro del governo Berlusconi è indagato per ricettazione. Come riporta il Secolo XIX, in casa sua sono stati ritrovati dossier dei servizi segreti. Le carte riguardano personaggi di primo piano della politica e della vita pubblica. Sono state ritrovate durante la perquisizione nell'ambito dell'indagine su abuso edilizio e finanziamento illecito ai partiti. Un testimone: "Documenti anche sulla dipendenza da cocaina di un avversario politico di Scajola". E spunta anche un dossier su Berlusconi... 

IL LEGALE : "TUTTO IN REGOLA, SCAJOLA NON HA MAI USATO QUEI DOCUMENTI"

di Lorenzo Lamperti

 twitter@LorenzoLamperti

"Quei documenti erano perfettamente detenibili dall'onorevole Scajola. Non erano secretati. Non contengono segreti di Stato". Marco Mangia, legale di Claudio Scajola, commenta in un'intervista ad Affaritaliani.it la perquisizione e il sequestro di documenti avvenuto nell'abitazione dell'ex ministro: "Abbiamo già fatto mettere a verbale a lato del sequestro che c'è opposizione da parte nostra e credo che nei prossimi giorni formalizzeremo il ricorso in opposizione".

Avvocato Mangia, quali sono i documenti sequestrati?

Sono documenti vari. Io non li conosco tutti perché una parte sono stati sequestrati presso l'ufficio dove non ero presente. Comunque non tutti provengono dal ministero. Sono documenti che sono stati messi in dei faldoni quando il ministro, alla rinuncia dell'incarico, ha lasciato l'ufficio. Non è certo il ministro che andandosene ha scelto fiore a fiore un documento piuttosto che un altro, assolutamente. E in ogni caso secondo noi erano detenibili.

Scajola non ha mai usato questi documenti per "minacciare" qualche avversario politico?

Ma si immagini. Non sono certo documenti datati ieri o l'altroieri o a quando il ministro ha detto quella frase. Frase che poi nel caldo di una campagna elettorale si può anche comprendere. Se quei documenti non li ha usati fino adesso si figuri se potevano essere usati per una lotta politica. E poi non è certo il costume dell'onorevole Scajola utillizzare questi strumenti.

Tra le carte si parla anche di dossier su Berlusconi?

Non conosco le carte in riferimento a Berlusconi né a quelle delle forze dell'ordine. So che sono stati trovati faldoni con l'intestazione del ministero degli Interni. Hanno controllato e addirittura spontaneamente alcuni di questi sono stati restituiti perché non contenevano nessun elemento rilevante. Altri sono stati sequestrati perché recavano la scritta "riservato". Ma questa è una cosa ben diversa dal dire che si tratta di documenti secretati.

ECCO DA DOVE ARRIVANO I DOCUMENTI - I documenti detenuti da Scajola erano custoditi in un cassetto con su scritto "documenti riservati". Si tratta di note trasmesse dai servizi segreti, di annotazioni delle forze di polizia, di trascrizioni di intercettazioni e anche di stralci di atti relativi a procedimenti giudiziari, tra i quali una querela contro Silvio Berlusconi. Tra le carte un'informativa dei carabinieri, datata 1998, in cui si sostiene che Eugenio Minasso, ex leader di An nella provincia di Imperia, era un consumatore di cocaina. Inoltre è stato ritrovato anche un dossier riguardante delle inchieste delle procura romana su Berlusconi. Tra l'altro lo stesso Minasso ha ridimensionato il tutto, intervistato dal quotidiano ligure: "E' una vicenda molto vecchia nata quando una persona di cui ero affettivamente molto amico venne fermata con un po' di droga e raccontò cose non attendibili agli inquirenti, forse per cercare di salvare se stesso. Però tutto si fermò lì".

"VI HO TUTTI IN PUGNO" - Fatto sta che le speculazioni sui dossier sono partite. E qualcuno ricorda le frasi proununciate da Scajola durante il coordinamento regionale del Pdl dello scorso 1° dicembre. Rivolgendosi ai coordinatori liguri, tra i quali lo stesso Minasso, disse: "So tutto di voi per gli incarichi istituzionali che rivestivo, conosco i vostri segreti, anche se non ho mai utilizzato le vicende delicate che vi riguardano contro di voi". Era da tempo, infatti, che tra l'ex ministro e il partito non correva buon sangue, quantomeno a livello locale dove forse Scajola si aspettava un po' di sostegno e appoggio in più in seguito alle inchieste giudiziarie nelle quali era rimasto coinvolto.

 
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BUONA PASQUA a TUTTI voi

Post n°99 pubblicato il 30 Marzo 2013 da lenzielena

http://www.buonapasqua.net/immagini/buona-pasqua-pulcini.gif

 

Buona Pasqua
Tante frasi di Buona Pasqua da scrivere agli amici per fare gli auguri di Pasqua! Scegli la frase di Buona Pasqua più adatta alle tue esigenze.

Auguri di pace, gioia e amore e che la Santa Pasqua possa illuminare ogni giorno della tua vita. Buona Pasqua.


Che questo sia un giorno di festa e di grande serenità. Tanti auguri di Buona Pasqua


Che il tuo cuore possa ricevere l'amore e la pace che solo Pasqua sa donare. Tanti auguri di Buona Pasqua.



Che tu possa sentire la potenza della Risurrezione ogni giorno della tua vita. Buona Pasqua.


Ora è il momento di rinascere. Ti auguro tanta gioia, pace, serenità ed amore. Tanti auguri di Buona Pasqua.


Mi piacerebbe trovare un modo originale per augurare Buona Pasqua, ma spero che il mio pensiero e il mio affetto sincero siano sufficienti. Buona Pasqua!

 
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POVERINO !!!!! Rimpiango tartaglia

Post n°98 pubblicato il 24 Gennaio 2013 da lenzielena

 

Berlusconi "ridotta la mia scorta" Viminale "nessun taglio"

 

Silvio Berlusconi accusa il governo di avergli ridotto la scorta, ma il Viminale smentisce e spiega che all'ex premier e' assicurato il "medesimo livello di protezione, numericamente inalterato". Berlusconi, parlando della sua sicurezza personale in un'intervista a '28 minuti', su Radio 2, ha accusato Palazzo Chigi: "Apprestandomi io a fare campagna elettorale nelle piazze e nei palazzetti dello sport ha opportunamente provveduto con sollecitudine a diminuirmi la scorta", ha detto Berlusconi ribadendo che le autorita' che si occupano della sua sicurezza lo hanno "pregato di non andare a fare comizi nelle piazze preferendo i luoghi chiusi"

VIMINALE, "SCORTA EX PREMIER NON HA SUBITO RIDUZIONI"

Fonti del Viminale, in merito a quanto segnalato dall'ex presidente del Consiglio, hanno spiegato che come premier Berlusconi disponeva di un dispositivo di protezione di "primo livello", mantenuto per i dodici mesi successivi alle sue dimissioni, secondo quanto previsto dalla legge. Alla fine dell'anno scorso la situazione e' stata nuovamente valutata e si e' deciso di continuare ad assicurare all'ex presidente del Consiglio il "medesimo livello di protezione, numericamente inalterato". In questi giorni si e' andato completando il passaggio della responsabilita' del servizio di scorta dall'Aisi (che se ne doveva occupare fino a novembre, per un altro anno appunto) al Viminale: a vigilare sulla sicurezza di Berlusconi, attualmente impegnato nella campagna elettorale, saranno i carabinieri, anche se alcuni aspetti "tecnici" continueranno a essere di pertinenza dell'apparato dei servizi di sicurezza.

 

 
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