MEDIAMENTE ISTERICA

Post N° 21


Quando la terra non viene annaffiata per troppo tempo questa si secca. Inesorabilmente con il passare del tempo l’aridità ne diviene una percezione evidente ma ne è anche palpabile sinonimo di avvizzimento interiore. E non serve inondarla tutta d’un botto. No non serve! Si trasformerebbe in una palude poco avvezza alla coltivazione e dall’aspetto non propriamente seducente. Non l’aridità, non la palude,ma una terra capace di accogliere e promettere. Una terra ricca e forte confortata da quelli che dovrebbero essere gli elementi naturali dediti alla sua sopravvivenza. E’ questo il ritratto della perfezione. Ecco ho questa idea in mente che mi attanaglia. Dopo anni di aridità a cosa serve un torrente in piena? Confonde,irrigidisce,smarrisce e io odio tutto questo. Ma mi conosco bene, non mi sarebbe piaciuta una piccola goccia d’acqua e nemmeno una lieve pioggerellina. No. Io sono per le alluvioni, per i cataclismi, per le piogge torrenziali! Non ho mai sentito dire da nessuno che le alluvioni siano portatrici sane di fenomeni fisici dal segno “più”. Non ho mai letto altro che associazioni dal segno “meno“. Non ho mai sentito né mai visto, ma forse avvertito. Il problema è che la pioggia nasce da uno scontro di nuvolette nere ben visibili. Hai un preavviso. La pioggia ti avverte. La pioggia è democratica. La pioggia è un referendum. La pioggia rigenera. L’alluvione degenera. L’alluvione decise per se. L’alluvione non ti prepara. L’alluvione è un regime. È dittatura è imposizione. Furbamente metto in atto tutte le possibili strategie. Ho sempre con me l’ombrellino. E’ una sorta di amuleto parafulmine chiamato razionalità. Mi protegge. Fino ad un certo punto lo fa con devozione. Poi anche lui si ribella. Sono sola non più furbamente ma ingenuamente. Di fatto mi faccio travolgere e inevitabilmente ne esco con le ossa rotte. Sempre! E allora cosa dovrei fare? “Accontentarmi” di una sterile pioggerellina primaverile e aspettare che prima o poi una bella margherita faccia il suo corso o farmi travolgere dall’alluvione che dura un attimo ma imprime le sue tracce da bastarda quale è per un tempo mai ben quantificato? Eccomi come al solito smarrita. Eccomi come al solito irrigidita. Ma stranamente e inconsuetamente turbata.