Orme dell'Anima ©

Un antico sapere


“L’Uomo ha paura del Tempo. Ma il Tempo ha paura delle Piramidi””  
     Quando ero piccola avevo un sogno:da grande sarei diventata un' archeologaoppure, se mi andava male avrei fattol'astronauta se poi proprio mi andavamalissimo allora mi sarei accontentatadi fare il chirurgo, (eh si, dopotutto sonosempre stata una ragazza che si accontenta di poco )
Poi crescendo ho scoperto che il solopensiero di stare a due centimetri da una mummia mi dava i brividi, che la sola idea  di viaggiare nel buio silenzioso,desolatoe immenso universo mi metteva paura piùdi un film horror (di quelli di una volta però )
e che operare pazienti non faceva proprio al caso mio.Ma la passione per l'archeologia mi è rimasta dentropiù viva e pulsante che mai! Se saltando da un canaletv all'altro "finisco" su un documentario dove si parla, ad esempio,di piramidi e faraoni, i miei occhi si illuminanocome cento soli e costringo tutti i poveri sventurati chein quel momento guardano la tv insiemea me, a seguirlo, (beh  mica è colpa mia sel'Egitto mi fa battere il cuore!
Non so come sia scoccata la scintilla, ricordoche ero alle elementari e l'insegnante eraintenta a spiegare la lezione di storia,di cosa si parlava? Degli antichi popoli:nello specifico GLI EGIZI .Sfogliando le pagine del libro, fui presa,quasi catturata, da un'immagine:lui, così alto e tenebroso, guardavacon sguardo severo l'altro, un tipo chepotrei definire mmmmm stanco morto?Chi erano questi due?beh il tipo alto e tenebroso era lui
e l'altro...beh penso abbiate capito chi era l'altroquello stanco morto (beh più morto che stanco!)
Non so dirvi cosa mi sia "scattato dentro"in quel momento ma, vedendo quell'immagineil mio primo pensiero è stato...... "wow! Che forti sti egizi!"In quel momento è anche nata la mia passioneper il genere horror (ora non scandalizzatevi ebbene si,anche la donzelle amano il genere horror),
e fu così che....
Da allora in avanti mi sono interessatasempre di più a questa meravigliosa civiltàche sembra anche essere stata molto più avanzatadella nostra, contrariamente a ciò che credevamo.Prendiamo le piramidi ad esempio, esse sono tra imonumenti che sono giunti intatti fino a noi, perciòsorge una domanda: come saranno state costruite?Fino a poco tempo fa, la teoria che circolava era chegli schiavi avrebbero trascinato i pesanti blocchi  uno ad uno(alcuni anche soccombendo sotto il loro peso) ora ci sarebbeuna nuova teoria, a quanto pare i pesanti blocchi in pietra  venivano trasportati attraverso un ingegnoso sistema che,ricorrendo a sabbia bagnata, riduceva di molto lo sforzonecessario, o almeno è questo ciò cheaffermano alcuni studiosi olandesi :"È noto come fondamentale fosse il ricorso alle slitte di legno per trascinare i massi già tagliati o le statue: sì, ma come si superava il problema dell’attrito, ottimizzando così le energie spese? La risposta l’avrebbero trovata gli scienziati della University of Amsterdam i quali, osservando il modo in cui un corpo scivolava sulla sabbia asciutta o bagnata, hanno concluso che per agevolare lo svolgimento dei lavori che tanto segnarono e caratterizzarono la geografia dell’antico Egitto sarebbe stata sufficiente nient’altro che una modesta quantità d’acqua.Attraverso alcuni esperimenti,i ricercatori hanno dimostrato come l’attrito può essere considerevolmente ridotto grazie all’aggiunta di acqua, purché in piccole quantità:la conseguente capillarità, ossia l’interazione tra le molecole di acqua e quelle che compongono il materiale solido, aumenta il modulo di scorrimento della sabbia,favorendo quindi in sostanza lo scivolamento degli oggetti trascinati su di essa. L’operazione andava condotta, senza dubbio,con molta perizia e in base a precisa esperienza, dal momento che troppa acqua avrebbe causato ulteriori problemi, aumentando il coefficiente di frizione e portandolo nuovamente ai livelli di quello della sabbia asciutta;quest’ultima, oltre a presentare il problema dell’attrito, tende ad accumularsi, creando così un ostacolo aggiuntivo all’oggetto che viene trasportato, ragione in più per ricorrere alla sabbia lievemente bagnata onde utilizzare al meglio le energie dei lavoratori. Ma le sorprese non sono finite qui.
Già noto per la sua caratteristica tematica, il dipinto (3900 anni fa) rappresenta 172 uomini che, muniti di corde e slitte, trascinano una statua alta diversi metri.(...) fino ad oggi, gli egittologi avevano interpretato il gesto come parte di un rituale di purificazione. E invece la spiegazione, potrebbe essere più facile di quanto immaginavamo  e i nostri antenati dell’antico Egitto assai più attenti alle questioni pratiche di come, talvolta, abbiamo la tendenza a credere. E in effetti, concludono gli scienziati, queste osservazioni potrebbero tornare utili anche oggi nell’età contemporanea per mettere a punto migliori strategie utili al trasporto di materiale granulare come la sabbia."(tratto da un articolo di fanpage.it)Sarà davvero così?comunque, vero o no che sia,la costruzione delle piramidi rimane ancoraoggi avvolta nel mistero. Sii è ipotizzato di tutto:Mariio Pincherle ad esempio ipotizzò che la piramidedi Cheope (secondo lui non sarebbe esistito nessunfaraone di nome Cheope poichè questo nomenascondeva solo un significato più profondo"mangiatoiao culla del divino" ) non fosse altro che un involucrocostruito attorno ad una torre : LO ZED dapprimaposta in cima alla piramide di Zoser, ma c'è da direche le sue teorie sono pseudoscienzapoichè non sono state ancora dimostrate.Altri hanno ipotizzato che le piramidi non sianoopera umana ma che fossero state "lasciate in eredità"al popolo egizio da una civiltà tecnlogicamente piùavanzata proveniente da un altro mondo non terrestre.insomma dagli ALIENI (su questa teoria si basail film "stargate) Ma gli Egizi non sono l'unicopopolo da cui dovremmo imparare, è noto comela costruzione delle strade ancora oggi si basisull'antica opera ingegneristica che risale addiritturaall'epoca dell'antica Roma. Dovremmo impararea guardare con più rispetto quelli che erroneamenteoggi chiamiamo "popoli antichi" attribuendo al terminenon un significato negativo (antichi =ignoranti)ma imparando invece a dare il giusto valorea coloro che hanno lasciato così tanto all'umanità.Come ho già detto, l'altro sogno che avevoda piccola era quello di fare l'astronautama questa è un'altra storiache vi racconterò prestoCONTINUATE A SEGUIRMI