Ogni anno in Italia si buttano via 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari. Molti sarebbero ancora buoni: è per questo che presso mercati e supermercati si organizzano raccolte di alimenti in scadenza, mentre quasi tutti i ristoranti offrono ormai la doggy bag. Ma la lotta allo spreco può cominciare dalla cucina di casa. Secondo alcune statistiche, in media le famiglie italiane buttano nella spazzatura circa 2 chili di cibo al mese: si tratta di avanzi, di prodotti scaduti e di alimenti che non hanno più un bell’aspetto. L’ideale sarebbe ovviamente comprare solo ciò che serve: ma quando capita di fare acquisti in eccesso, dopo averli stipati nel frigo ad attendere il loro turno è importante sapere riconoscere il cibo che è ancora buono e quello che non lo è più. A meno che non abbiate fatto scorta di formaggi o di prodotti esotici, la regola dell’odore è quasi sempre valida: ciò che ha un cattivo odore non è più commestibile. Ma in caso di dubbi, aguzzate la vista e gli altri sensi per capire cosa si può ancora mangiare, ricordando alcune semplici regole.
Come capire se un cibo è ancora buono?
Ogni anno in Italia si buttano via 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari. Molti sarebbero ancora buoni: è per questo che presso mercati e supermercati si organizzano raccolte di alimenti in scadenza, mentre quasi tutti i ristoranti offrono ormai la doggy bag. Ma la lotta allo spreco può cominciare dalla cucina di casa. Secondo alcune statistiche, in media le famiglie italiane buttano nella spazzatura circa 2 chili di cibo al mese: si tratta di avanzi, di prodotti scaduti e di alimenti che non hanno più un bell’aspetto. L’ideale sarebbe ovviamente comprare solo ciò che serve: ma quando capita di fare acquisti in eccesso, dopo averli stipati nel frigo ad attendere il loro turno è importante sapere riconoscere il cibo che è ancora buono e quello che non lo è più. A meno che non abbiate fatto scorta di formaggi o di prodotti esotici, la regola dell’odore è quasi sempre valida: ciò che ha un cattivo odore non è più commestibile. Ma in caso di dubbi, aguzzate la vista e gli altri sensi per capire cosa si può ancora mangiare, ricordando alcune semplici regole.