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Orme dell'Anima blog by princesssweet
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Chi soffre di occhio secco, di allergie o di glaucoma e deve quindi utilizzare spesso un collirio lo sa bene: le gocce sono grandi (fino a cinque volte il volume che può essere trattenutodalle palpebre) e finiscono cosi per colare sulle guance o per essere assorbite attravetso il dotto lacrimale. Per ovviare a questo spreco, ma soprattutto per evitare gli effetti collaterali come irritazioni, arrossamenti, prurito dovuti al sovradosaggio, i ricercatori della...Continua a leggere>>
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La pizza verace napoletana ce l’ha fatta, è diventata patrimonio immateriale dell’Unesco. Una tradizione lunga più di un secolo è stata premiata a livello mondiale. Ma che origini ha la tipica pizza napoletana? 11 curiosità sul piatto italiano più conosciuto al mondo. Quando è nata. La pizza moderna, come la conosciamo oggi, è nata a Napoli. Ne parla anche Alexandre Dumas padre nel suo Corricolo (1835). Nel 1889 Raffaele Esposito e sua moglie Rosa Brandi, titolari di una pizzeria a via Sant'Anna di Palazzo, per fare omaggio alla Regina Margherita, moglie di Re Umberto I, prepararono una pizza tricolore a base di pomodoro, basilico e mozzarella. Era ufficialmente..Continua a leggere >>
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In una notte d’inverno, un cammello spelacchiato se ne stava sdraiato sotto una palma da datteri, tutto triste, rimuginando i maltrattamenti subiti dal padrone. Vide brillare una stella più luminosa delle altre. Chiese cosa fosse alla scimmia, che sapeva tutto di tutti, ma non ebbe risposta. In quel momento, giunsero tre misteriosi personaggi, sontuosamente vestiti di damasco con servitori e dromedari carichi di doni. Gli dissero...Continua a leggere>>
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Mangiare piccante non solo fa bene
alla salute ma aiuterebbe a vivere più a lungo.
Tra chi mangia piccante 6-7 giorni a
settimana il rischio di mortalità scende
del 14% rispetto a chi lo fa meno
di una volta a settimana.
A questa conclusione è giunto un
gruppo di ricercatori cinesi in un
lavoro pubblicato sul
British Medical Journal.
Tra il consumo di cibi e spezie piccanti
e il tasso di mortalità ci sarebbe
un’associazione inversa:
all’aumentare del primo
diminuirebbe il secondo.
Un’associazione ancora più forte in
quelli che non bevono alcolici e
che è stata osservata anche per
precise patologie mortali come
cancro, malattie respiratorie
e coronaropatie.
Mangiare piccante,
per la... Continua a leggere»
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Burro e marmellata a colazione.
Riso, o pasta, con burro e parmigiano.
E poi cotolette alla milanese e
risotti da mantecare, per non
parlare dei dolci.
Il burro è uno dei protagonisti
della tradizione culinaria italiana
ma sul suo conto ci si divide
spesso in due schieramenti:
chi non lo usa, o cerca di evitarlo
il più possibile, e chi invece non
rinuncia al suo gusto.
Per i primi il burro “fa male”:
è un concentrato di grassi di
origine animale, uno di quegli
alimenti che possono contribuire
ad aumentare il rischio cardiovascolare.
La dislipidemia, ovvero l’aumento
del livello di grassi nel sangue,
è infatti uno dei fattori di
rischio per l’insorgenza di
malattie cardiovascolari.
I principali grassi circolanti nel
sangue sono colesterolo e trigliceridi.
Come riporta l’Istituto superiore di
Sanità (Iss), la principale causa di
ipercolesterolemia (eccesso di colesterolo)
è un’alimentazione troppo ricca
di...Continua a leggere»
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