"Quella gente"

Miei cari, il tanto sospirato e temuto evento ha avuto luogo ieri sera.Gente cordialissima, la famiglia di lui, molto alla mano, molto semplice, molto calorosa.E cosi è passata una piacevole serata, rendendomi conto che dopotutto é una famiglia come tante altre, come tante italiane, anche se araba.Non c'era tutto il parentado a squadrami, ma pochi intimi.E le nipotine erano deliziose :-)Solo a mia mamma é venuto un mezzo accidenti quando mi ha chiamato, dopo la soffiata di mia sorella circa la serata che si sarebbe svolta."Non darmi questi pensieri! Sai com'è quella gente!"Roba da chiodi, ho pensato tra me e me. E' mai possibile che a 33 anni suonati mi si faccia ancora la paternale?Soprattutto dopo che vivo sola all'estero da più di un anno e ho dimostrato ampiamente di sapermela cavare?Non ho parole!"Quella gente" non si aspettava altro che di fare due chiacchiere da persone civili."Quella gente" é una parola che trovo assai dispregiativa e razzista."Quella gente" in realtà siamo noi occidentali ai loro occhi molte volte, a ragion veduta, e ce lo scordiamo facilmente."Quella gente" ritengo meriti rispetto come ognuno al mondo.Nonostante tutto, c'è ancora chi cerca di farmi cambiare idea, di farmi dubitare anche della evidenza, che al momento risulta positiva.Ma chi puo' saperlo meglio di me com'è "quella gente" con cui coabito e con cui mi relaziono ogni giorno per lavoro o passatempo?Io ci sto bene. STOP.E' questo che conta.Baci, Eva