Orme sulla Luna

Il lusso dell'anonimato


Poco fa seguivo la replica di Verissimo in questa domenica iniziata col mal di testa.Devo decidermi a curare un dente che mi da questo problema.Tra i vari ospiti c'era una "figlia famosa" che si lamentava dei pregiudizi incontrati nell'ambiente artistico a causa delle sue origini.Questo ci sta e lo comprendo, fino ad un certo punto però. Poi la signorina se n'è uscita con la frase "mi mancail lusso dell'anonimato".Chi ha il pane non ha i denti, e viceversa, mi verrebbe da dire se penso ai tanti giovani "anonimi" che cercano la "fama" (e trovano la fame) dietro a certe illusioni televisive, anche discutibili, pensando di essere lanciati chissàdove....senza uno straccio di studio? (E certo! basta un calendario nudi!)Poi ho cercato di volgere il pensiero a me stessa e di riflettere su cosa volesse dire "anonimato" e "popolare" nella vita comune di una qualsiasi persona.Nessun dubbio sul fatto che tra l'essere anonimi o popolari c'entri il carattere, la personalità più o meno spiccata, l'arguzia e sagacia mentale, doni con cui si nasce ma che in taluni soggetti sono più sviluppati.E sicuramente un ambiente ricco di stimoli e di persone stimolanti fa la sua differenza.Ognuno di noi almeno una volta ha desiderato di esibirsi su di un palcoscenico come cantante o attore mentre veniva catturato dal film o dal divo/a del momento, seguendo con eccitazione i gossip, le news, le interviste sulle riviste o in tv.E chi mai non ha pensato "ah che bella vita che fanno, vorrei provare un giorno..."Sorrido di tenerezza quando fanno vedere foto o video dei divi da piccoli, quando si esibivano per puro piacere o per la gioia di mamma e papà.La vita va avanti, tra alti e bassi, e chi ha talento, chi buca il monitor, chi ha quel qualcosa in più va avanti.Gli altri tornano alla vita normale, magari con un lavoro da operaio e spariscono nel nulla. Tornano cioè all'anonimato.Io personalmente sono sempre stata una bimba atipica, a partire dal fatto che privilegiavo i giochi e le compagnie maschili, e gli sport fisici, anzichè la danza e i fiocchi rosa in testa (li odiavo proprio).Ma se parliamo di fama e di leader ho sempre saputo cosa fossero.Lo sentivo dentro e cercavo (e cerco tutt'ora) mille modi per far notare la dfferenza tra me e gli altri, per far capire che io avevo e ho qualcosa di più.Non in senso negativo, capiamoci bene, non nel senso di sopraffare gli altri ma di ammaliarli, con doti reali o stranezze bizzarre.Ho fatto provini di canto e scritto a personaggi famosi come Clinton (con tanto di lettera di risposta!) e varie piccole cose.Cosi ho un repertorio davvero buffo e complesso di fatti e aneddoti da raccontare per intrattenere gli amici. :-)))) anche perchè ho una straordinaria abilità (diciamo pure faccia da....) di trovarmi nelle situazioni più disparate e venirne fuori "vincente".Alla fine mi son resa conto che, famosa o meno, anonima o meno, se entri nel cuore della gente questa non ti scorda più. Ed è lacosa che più mi interessa.Cerco di farlo per strappare un sorriso agli altri. Molti mancano di inventiva, non di mezzi.E allora il "lusso dell'anonimato" si traduce semplicemente nel fatto che magari non comparirò mai su tv o giornali (o forse si, qualcuno dice di fianco al Papa :-))))) ma nel mio piccolo giro di conoscenze e amici io sono una star! :-PBaci, Eva