Oronero

Per una persona "unica"


Il corridoio lungo e polverosonon ne vedevo la fine.Guardavo in basso mentre camminavo per il timore di cadere I miei passi dal rumore sordo e pesante erano fermi e sicuri nella lentezza dei movimenti.Non potevo vacillare, non potevo indietreggiare, l’equilibrio era precario ma andavo avanti e spingevo……..spingevo il mio corpo nell’aria nera, sporca, piena di paura. Il mio coraggio, il mio impeto, niente era sufficiente per farmi desistere dall’arroganza di quella sfida.L’ambiente mi era ostile……. era ostile a tutto; anche la luce con i suoi fievoli raggi nulla poteva fare in quella eterna penombra.Al mio fianco un movimento basso attira la mia attenzione e voltandomi non credo a tale visione. Una piccola farfalla bianca mi vola vicina a non più di una spanna all’altezza della caviglia.Continuo a camminare e la osservo.Nella breve esistenza che la vita le ha offerto colgo un pensiero, un ricordo di dieci anni prima, quando mi fecero notare che ovunque andassi una farfalla arrivava intorno a me. Volava libera plagiata della mia presenza, per nulla intimorita dal mio ardire nel volerla attirare sul palmo della mano. Le sue ali per quanto piccole e leggere hanno avuto la forza di creare una crepa nel muro del tempo. Una piccola crepa, insignificante, ma decisa a cambiare le sorti del mio cammino.Ora la piccola farfalla, dapprima incerta, poi con movimenti diretti si appoggia delicatamente davanti a me ed io mi fermo, la guardo e penso: “ cosa succede?”.Mi volto indietro, due volte mi sento osservato ma non vedo nessuna presenza che mi possa preoccupare.La sensazione che stia accadendo qualcosa è forte. Non riesco a capire se è dentro me, nella mia mente, nel corpo, nell’anima o se qualcosa mi stia ruotando intorno per spingermi nell’abisso e farmi precipitare. Quando mi accorgo del mio torpore……..mi sforzo e vado avanti, riprendo a camminare con il passo sempre più pesante; mi stanco, ma mi accorgo che mai avevo provato simili emozioni.Mi sento sfinito ma le mie mani avvolgono il viso e sentono i lineamenti distesi, il sorriso appena pronunciato, gli occhi luminosi come il tramonto più atteso.E finalmente arrivo alla fine del corridoio.Dietro il mio cammino la farfalla è sparita………si è persa nel nero più profondo, non so dove sia ma davanti a me il corridoio non esiste più.