Blog di Oronzo Canà

Intervista a Buffon


Buffon: "Juve Scudetto" «E' il pensiero stupendo per cui sono restato. E con certi rinforzi...».Il pensiero stupendo? «Che il gruppo aveva le potenzialità per vincere ancora. Io ho la fortuna di stare con dei ragazzi speciali, si sa. E mi sono immaginato il sapore del prossimo scudetto. E' più o meno lo slogan della pubblicità di una carta di credito: certe cose non hanno prezzo. E il sapore era delizioso».Cosa resterà della B? «L'orgoglio di averla vinta, dominata. Un purgatorio inevitabile: era l'unico modo, agli occhi della gente, di far tornare simpatica la Juve».Che Juve sta nascendo, Gigi? «Una squadra che mi piace: forte, competitiva».Criscito. «E' il giovane difensore migliore del calcio italiano. Gli auguro di diventare come il mio amico Canna (Cannavaro,ndr). È uno pronto subito. E un altro ragazzo mi convince: ma ce l'abbiamo già, Marchisio. Se gli danno spazio, tradue anni è in Nazionale. L'anno di B ha fatto capire alla Juve di avere tanti ragazzi bravi, ma bravi davvero. Forse nessuno se li aspettava così forti».Gabi Milito? «Ne ho parlato con amici che ho a Saragozza: mi hanno detto che è un fenomeno. A dire la verità mi piaceva pure il fratello, Diego».Tiago. «Lo conosco bene. Gioca nel Lione ed è pertanto abituato a grandi livelli. Non è una comparsa, ma un protagonista. Porterebbe esperienza».Huntelaar? «So che fa tanti gol ma non lo conosco abbastanza. E' giovane e questo va a suo vantaggio».Ammettiamo per un istante che sia questa la campagna acquisti della Juve. «Farebbe cambiare volto alla squadra, ci sarebbe un rispetto diverso nei nostri confronti».Due aggettivi per giudicare queste scelte, già fatte e possibili. «Azzeccate e intelligenti, un'ottima base di partenza».Potesse portare un giocatore alla Juve? «Facciamo due? Io vorrei tanto che Pavel e Ale giocassero ancora come hanno fatto nelle scorse stagioni. Non avremmo paura di nessuno. A me piace troppo il calcio. Ho quel po' di intelligenza per capire che sono stato fortunatissimo nella vita e non me lo dimentico mai. E questa è una riflessione che dovrebbero fare in molti».E' vero che è rimasto alla Juve perché nessun altra società poteva permettersi il prezzo del suo cartellino? «No. Se volevo andare, andavo. C'era un contratto, vero: ma avrebbe avuto senso tenere un Buffon scontento?».