Ortopedia e dintorni

Sindrome Fibromialgica


Alcune patologie dell'apparato locomotore riconoscono le proprie origini in disturbi legati a stress ... ansia... tensioni.... La sindrome fibromialgica è una forma comune di dolore muscoloscheletrico diffuso e di affaticamento (astenia) che colpisce approssimativamente 1.5 – 2 milioni di Italiani. Il termine fibromialgia significa dolore nei muscoli e nelle strutture connettivali fibrose (i legamenti e i tendini). Il dolore è il sintomo predominante della fibromialgia e si manifesta in tutto il corpo, viene descritto come sensazione di bruciore, rigidità, contrattura, tensione ecc. Spesso varia in relazione ai momenti della giornata, ai livelli di attività, alle condizioni atmosferiche, ai ritmi del sonno e allo stress. I cambiamenti del tono dell’umore o del pensiero sono comuni nella fibromialgia. Molti individui si sentono giù sebbene solo il 25% dei pazienti siano dei reali depressi o possano riferire disturbi d’ansia. Sintomi caratteristici presenti nella maggior parte dei pazienti: • disturbi del sonno (sonno notturno poco profondo e non ristoratore) • cefalea muscolotensiva o emicranica • sensazione di stanchezza (astenia) • rigidità mattutina (specie al collo e alle spalle) • colon irritabile (stipsi e/o diarrea) • parestesie (costituite da formicolii e sensazioni simili a punture) • bruciore a urinare • sensazione di gonfiore alle mani • dolori al torace • perdita di memoria • difficoltà di concentrazione • disturbi della sfera affettiva (ansia e/o depressione) La diagnosi di sindrome fibromialgica è basata sulla presenza di dolore diffuso in combinazione con la presenza di tender points evocabili alla digitopressione. Non vi è alcun esame di laboratorio o radiologico che possa diagnosticare la fibromialgia. Quali sono i fattori esterni che possono peggiorare i sintomi? • stress (eventi stressanti – traumi – lutti) • affaticamento (per lavoro) • carenza di sonno • rumore • freddo • umidità • cambiamenti meteorologici • periodo pre-mestruale Terapia: si basa su farmaci che diminuiscono il dolore, la contrattura muscolare e migliorano la qualità del sonno, esercizi di stretching, tecniche di rilassamento, programmi educativi per il paziente. Il supporto psicologico è molto importante; può servire a superare la depressione che, molto spesso, subentra nelle fasi più acute e a migliorare i rapporti sociali.