ORTICA

Scuse alla dottoressa di colore...


Taranto. Una signora chiama il 118 perchè il marito sta male e quando arriva l'ambulanza e suona alla sua porta un medico di colore non la fa entrare dicendo ''Cosa ne capisce lei di medicina?''.Ora chiede scusa: ''Non so cosa mi sia successo, non dormivo da giorni, chiedo scusa. E' come se quel giorno ci fosse stata un'altra persona al mio posto".E dice anche di non essere razzista...La dottoressa Kwelsukila Loso lavora nel servizio sanitario nazionale dal 2003. E' un dottore, non un vu' cumprà!! (Con tutto il rispetto per i vu' cumprà...)Non so, si può capire lo stato d'animo di una persona che ha un caro malato ma rischiare di farlo morire impedendo ad una dottoressa di visitarlo solo perchè di colore non mi sembra la reazione di una mente poco lucida bensì razzismo puro.Questa storia è figlia della "caccia alle streghe" in atto da un bel po' verso le persone di colore (e non solo) che vengono da noi in cerca di fortuna; troppo spesso dimentichiamo che sono persone disperate, che scappano da situazioni pericolose (guerre varie) e che non hanno di cosa vivere, che magari hanno anche studiato ma non hanno nessuna possibilità nel loro Paese e qui si mettono per strada a vendere calzini!Un po' di rispetto mi sembra il minimo che possiamo dargli...Abbiamo già dimenticato quanti italiani nel dopoguerra sono emigrati e i motivi per i quali sono stati costretti letteralmente a scappare dai paesi natii?Cerchiamo di non avere la memoria corta e pensare un po' a che effetto ci farebbe essere trattati in un certo modo...