ORTICA

Le campane suonano a festa


Ho scritto diverse volte che secondo le alte sfere del Vaticano la Chiesa non fa politica, come recentemente ha ribadito con tanta sentita verità il Papa. La Chiesa non fa politica, ma la politica è fatta dalla Chiesa, aggiungo io fedele al pensiero orwelliano. Ma anche altri insospettabili iniziano a pensarla in tal modo, uno per tutti, molto autorevole, e di cui ho la massima stima, è il prof.Leopoldo Elia costituzionalista cattolico di chiara fama che testualmente dichiara: «Oggi la Chiesa italiana, avvezza ai privilegi concordatari, è abituata a esercitare non l’auctoritas di cui parla il professor Mirabelli sull’ Osservatore Romano, ma una potestas indiretta del tutto anacronistica.». Scorrendo tra le pagine del dio tecnologico di Internet, ho notato che su diversi blog di "corrente fondamentalista cattolica", la caduta del governo Prodi è stata festeggiata con urla, canti, battimani, e lodi varie. Mi ricorda l'ambiente calcistico quando si festeggia pacchianamente la vittoria della propria squadra, magari graffiando la macchina a chi per caso l'ha parcheggiata lì per sbaglio, ed è in piacevole compagnia femminile, e del calcio proprio non gli frega nulla. Non seguo il calcio, non sono tifoso, e neppure seguo lo sport in genere, per cui non riesco ad immedesimarmi in tale gioia ed euforia. Ho anche scritto che a me Prodi non è particolarmente simpatico, come neppure il Cav. Berlusconi. Nella caduta del governo non ci ho visto nulla per cui festeggiare ed essere contento, ma piuttosto una serie di ulteriori rogne oltre alle attuali, per tutti, e la dimostrazione che la politica italiana, è di fatto sottomessa ai poteri forti di certi alleati internazionali, ma soprattutto del Vaticano. Mi convinco sempre di più che tutta la questione sia stata creata ad arte per la faccenda dei DICO da parte delle eminenze della CEI, d'altronde l'avevano preannunciato, anche se solo da indiscrezioni apparse sulla stampa (anticamera della verità), questa legge non si deve fare a costo di far cadere il governo! Cosa che è puntualmente avvenuta anche se in anticipo sui tempi di discussione parlamentare. Malignamente ho scritto in un altro post che altrimenti l'ingerenza sarebbe stata troppo palese.Un qualsiasi governo che presenti dei blandi cenni di rifiuto della subalternità alla volontà del Vaticano a questo punto non auctoritas, ma potestas, deve fare i conti con la CEI. Mi ricordo il tono di P.Livio Fanzaga per il DDL sui  DICO (più che altro per le convivenze omosessuali): vedremo al Senato ovvero ci rivedremo a Filippi! In un post precedente ho riportato il racconto di Giudici 19 ove si parla di una storia di sesso gay mancato, ma finita male per una concubina, che esprime quanto sia malefico il "demone omosessuale" per la religione.Dunque: festeggiamenti, spumante, lodi, canti, balli ecc. per la caduta del "demone comunista", ed il probabile maggiore spostamento verso il centro della politica italiana, notoriamente più disponibile a genuflettersi alla CEI. Oltre a ciò anche suono di campane a festa come è successo A Narni, piccolo borgo umbro, nel giorno del ko di Prodi le campane hanno suonato a festa. Il parroco, a quanto pare, voleva esternare la sua gioia al sindaco, alla giunta e agli elettori del centrosinistra  da “Repubblica” di oggi.Contento come "una pasqua" per la caduta del "governo influenzato dal maligno", il prete di Narni ha suonato pure le campane a festa, disturbando il normale svolgimento dell'attività amministrativa comunale di centrosinistra, gli elettori del centrosinistra, ed in generale il meritato riposo del popolo!VATICALIA
Non si muove foglia che la CEI non vogliaMstatus