Lunedi 16 Giugno 2008, l'On. Mario Pepe, parlamentare del Popolo delle Libertà, ha presentato un ordine del giorno, nella Discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, recante misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile, per chiedere al Governo Nazionale, degli aiuti economici, come risarcimento, per il territorio della Comunità Montana "Alburni" pesantemente colpito dallo sversamento dei rifiuti campani, presso la discarica di Macchia Soprana, nel Comune di Serre.
Resoconto stenografico, dell'Intervento dell'On. Mario PEPE (PDL)
Signor Presidente, la Campania ha dimostrato in passato di non essere in grado di farcela da sola, ha bisogno di tutto il Paese. Ha bisogno dello Stato, ma di uno Stato, che sappia imporre la sovranità democratica in quel territorio martoriato, uno Stato che sappia innanzitutto spezzare i meccanismi dell'economia criminale e che sappia riformare una coscienza civile, soprattutto nelle giovani generazioni e nelle scuole, affinché nei loro temi gli scolari non parlino più del volto buono della camorra che si sostituisce allo Stato! Proprio alla scuola il Governo ha affidato la speranza. Il decreto-legge, infatti, prevede un programma di formazione e di sensibilizzazione ambientale rivolta alla scuola, alle famiglie e ai cittadini. Si tratta di un programma che ha funzionato in altri Paesi, soprattutto quando ha riguardato campagne importanti contro il fumo.
Ritengo che questo sia un punto qualificante del decreto-legge, il quale segna la fine di un ciclo, quello dei commissari delegati, e affida al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio il coordinamento della gestione dei rifiuti sino al termine del 2009. Ad egli è affidato il potere di individuare e attivare siti da destinare a impianti e discariche e a cui attribuire la qualifica di aree di interesse strategico nazionale. A tali aree viene estesa la punibilità prevista dal codice penale per chi vi si introduce arbitrariamente e ostacola il processo di gestione dei rifiuti.
Per quanto riguarda, poi, il ricorso alle Forze armate che ha suscitato forti critiche, i fatti avvenuti ieri presso la discarica di Savignano Irpino dimostrano il loro ruolo indispensabile nei controlli a difesa dei cittadini contro i rischi ambientali.
La storia dell'emergenza rifiuti, onorevoli colleghi, è una storia triste e terribile, fatta di troppe discariche illegali con rifiuti pericolosi. Secondo la Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti il trenta per cento di rifiuti industriali sparisce nel nulla. Il traffico di rifiuti si basa sulla falsificazione delle bolle di accompagnamento e i rifiuti industriali vengono declassati da pericolosi a non pericolosi. Duecentomila ettari di territorio sono stati inquinati nel corso degli ultimi anni e l'inquinamento non ha risparmiato i parchi nazionali e le aree protette.
Per tali motivi, ho salutato con soddisfazione l'articolo 11 del provvedimento che al comma 12 recita: «Al fine di realizzare idonee iniziative di compensazione ambientale e bonifica, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentito il Sottosegretario di Stato, promuove la stipula di accordi (...)». Per gli interventi previsti dal presente comma, si prevede un finanziamento di 47 milioni per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010.
È proprio ispirandomi a tale articolo che ho presentato un ordine del giorno, affinché una parte dei finanziamenti venga destinata al territorio della comunità montana degli Alburni, dove si trova il comune di Serre, un comune che ha pagato molto in termini ambientali. L'ordine del giorno chiede che una parte degli stanziamenti venga assegnata a quel territorio per il risanamento delle discariche abusive, per il completamento dell'orto botanico e per tutte le opere di risanamento ambientale, compreso il disinquinamento dei fiumi. Mi auguro che il Governo voglia accoglierlo con favore.
A Napoli in queste ore si respira un clima nuovo. Quella Napoli che ha il volto di Dio e il volto di Satana, come diceva Goethe, quella Napoli costretta a vivere nell'inferno dei rifiuti ora vive un momento di speranza e di fiducia. Signor sottosegretario, non deludiamola.
Inviato da: Anonimo
il 16/01/2009 alle 12:16
Inviato da: exasimpol
il 11/09/2008 alle 13:42
Inviato da: exasimpol
il 24/07/2008 alle 16:30
Inviato da: Anonimo
il 14/05/2008 alle 14:36
Inviato da: scrivisulmioblog
il 12/05/2008 alle 21:12