Orto Botanico

SOLUZIONE TAMPONE PER GLI IDRAULICI FORESTALI


È L’esito della riunione in Provincia fra il presidente della Comunità Montana Alburni Ezio Russo e l’assessore all’Agricoltura Corrado Martinangelo. In ballo ci sono le garanzie per i livelli occupazionali di 107 Otd (operai a tempo determinato) e 26 idraulici forestali impiegati nell’orto botanico di Bellosguardo. Le medesime dichiarazioni di difficoltà sono state espresse anche dalle Comunità Montane Calore Salernitano e Alto e Medio Sele con le quali verrà tripartito il milione e mezzo di euro, residuo della legge 42 sulla forestazione. Ma non basteranno. La sola Comunità Montana Alburni ha fatto richiesta di 650mila euro per portare da 101 a 151 le giornate lavorative degli operai forestali e garantire loro il livello minimo di copertura assicurativa Inps. A questi si aggiungono gli idraulici forestali con contratto scaduto lo scorso marzo. Anche per loro la Giunta Russo vuole individuare soluzione tampone per l’anno 2008. Quest’anno la Regione Campania ha trasferito meno fondi nelle casse degli Enti montani per la copertura delle giornate lavorative degli operai forestali precari. Ammontano tra l’altro a circa 800milioni di euro gli anticipi di cassa che la Comunità Montana Alburni ha versato a favore degli stessi operai per le lungaggini della macchina amministrativa regionale. Un incontro sindacale si è svolto nei giorni scorsi fra i sindaci dei 12 comuni degli Alburni, il presidente Russo e Vito Griego della Cgil, Ciro Marino della Uil e Michele Alessio della Fai Cisl. Una riunione di massima apertura e collaborazione nel corso della quale il responsabile di servizio dell’Ufficio Foreste Serafino Pugliese ha dimostrato, carte alla mano, la reale situazione economica circa il buco di fondi non pervenuti e necessari per salvare 133 posti di lavoro. Le certificazioni del responsabile hanno confutato le dichiarazioni fatte nel corso della riunione da Nunziante Gaudioso, rappresentante del Comune di Serre nonché ex presidente della Comunità Montana Alburni per il quale, secondo suoi calcoli, per la risoluzione del problema sarebbero bastati soli mille euro di differenza. «L’ex presidente Gaudioso – commenta Russo – ha contestato una cosa gravissima. Sono costernato perché qui si tratta di non avere proprio chiaro il quadro economico dell’Ente e della condizione lavorativa dei nostri operai. Le certificazioni del responsabile di servizio lo hanno letteralmente contraddetto in presenza dei sindaci e delle tre sigle sindacali».Gli uffici competenti di ogni singola comunità montana dovranno ora fornire all’assessorato all’Agricoltura della Provincia individuali certificazioni circa la documentazione necessaria per attestare le esigenze e stabilire le ripartizioni. Non si esclude il coinvolgimento dei comuni che in piccola parte trasferiranno propri fondi a favore dei livelli occupazionali degli operi forestali. Fonte: La Città di Salerno