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Post n°4 pubblicato il 23 Luglio 2009 da gabriele19721972
Oggi vorrei sottoporre la vostra attenzione alla salvia...detta anche salvia officinalis. Le foglie di questa pianta si usano tutto l'anno, mentre i fiori solo in primavera. Questa pianta ha diverse proprietà: Antisettico, ipoglicemizzante, stomatico, antisudorifero, diuretico, aromatico. Appartiene alla famiglia delle Labiate ed il suo habitat è nei terreni sassoni e aridi fino ai 600 metri di altezza. Conservazione: Sia le foglie che i fiori devono essere essiccati rapidamente al riparo dal sole e quindi rinchiusi in vasi di vetro. Uso: Uso interno: infuso delle foglie; uso esterno: infuso delle foglie per bagni, infusi per sciacqui e gargarismi. Per irrobustire i capelli e renderli più lucidi, può essere utile preparare un infuso con foglie di salvia timo e rosmarino e utilizzarlo per sciacquare i capelli dopo ogni shampoo. |
Post n°3 pubblicato il 21 Luglio 2009 da gabriele19721972
Generalità: è una pianta perenne tipicamente mediterranea, che cresce spontanea nelle zone più calde. Dal secolo quindicesimo il carciofo è stato utilizzato per uso alimentare. La radice è fittonante e da essa, a primavera, spuntano le foglie di colore grigio verde e dal centro della rosetta finale a primavera spunta un fusto ramificato che termina con un capolino fiorale. Coltivare il carciofo è come coltivare un albero.Ogni anno è 1 sorpresa! |
Post n°2 pubblicato il 18 Luglio 2009 da gabriele19721972
Generalità: originaria delle regioni tropicali dell'America centro - meridionale, è una pianta erbacea con radici avventizie che partono da nodi del fusto sotterraneo a mazzetti di tre o quattro. La pianta di patata contiene la solanina, un alcaloide velenoso, presente in maggiore quantità nei germogli e nella bacca a maturazione. Raccolta: avviene quando in primavera i tuberi si staccano dagli stoloni, ma è bene non effettuare la raccolta prima che appassiscano le foglie. |
Post n°1 pubblicato il 14 Luglio 2009 da gabriele19721972
L'innesto a gemma Detto anche ad occhio o a scudetto è sicuramente la tecnica d'innesto più diffusa sia per la facile esecuzione che per l'ottimo attecchimento che offre. Questa modalità d'innesto si suddivide in due tipi: a) a gemma dormiente; b) a gemma vegetante. L'innesto a gemma viene praticato durante la fase di rallentamento vegetativo da agosto a settembre. Preliminarmente è necessario pulire il tronco dalle foglie e da eventuali rametti, per una lunghezza circa di 10 cm. Si deve quindi scegliere il gentile: il ramo dovrà essere ben vigoroso e in buona salute. Nel praticare l'innesto si deve cercare di asportare la gemma evitando di lacerare i tessuti (se possibile, nel prelevare la gemma, asportare anche un parte di legno in modo da facilitare le operazioni d'innesto).
Praticare un incisione sul portainnesto a forma di T , di larghezza pari a 1-2 cm e di lunghezza di 2-3 cm. Sollevare con estrema delicatezza i lembi dell'incisione (aiutandosi con l'innestatoio) e infine inserire il gentile nella fessura, controllando la polarità. Assicurarsi che le zone del cambio siano a stretto contatto tra di loro e legare con delicatezza con l'aiuto di rafia o di appositi cerotti facilmente reperibili in commercio. Se l'innesto è avvenuto con successo dopo poco tempo la gemma del gentile darà origine a una nuova pianta. Tagliare il tronco solamente quando si è sicuri che l'innesto sia ben attecchito e procedere col taglio del portainnesto al disopra dell'innesto avendo cura di rispettare la gemma del nesto.
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Inviato da: caterpilarcinzia
il 17/11/2009 alle 09:27
Inviato da: valevale7
il 06/08/2009 alle 13:19
Inviato da: bildarte
il 01/08/2009 alle 18:40
Inviato da: xzukkerinax
il 30/07/2009 alle 16:45
Inviato da: scarpeconiltacco
il 29/07/2009 alle 15:56